Gambarogno

Il Centro Rivamonte tenta l'ennesimo rilancio

Aperto il concorso per la gestione di ristorante e minigolf nella struttura polifunzionale di Quartino di proprietà comunale
Il Centro RIvamonte di Quartino con ristorante e minigolf di proprietà comunale tenta un nuovo rilancio. CdT/©Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
22.08.2023 06:00

Il Comune di Gambarogno tenta l’ennesimo rilancio del Centro Rivamonte nell’area industriale di Quartino e rimette a concorso la gestione del ristorante e del minigolf che tra l’altro con le sue 18 buche è l’unico impianto coperto in Ticino. La struttura multifunzionale per ristorazione e tempo libero di proprietà comunale è all’interno di uno stabile di otto «campate» che comprende pompieri, magazzino comunale ed ecocentro. L’area destinata al tempo libero si sviluppa per complessivi 1600 metri quadrati, più giardino e altri spazi esterni con terrazza coperta. Ma dall’autunno dell’anno scorso il «Ristorante Minigolf Garden», con la relativa società esercente che aveva sottoscritto un contratto di locazione con il Comune nel 2018, ha chiuso i battenti. Si è trattato dell’ultimo «stop» di un complesso per la ristorazione e il tempo libero che un tempo era un punto di riferimento per le famiglie (vedi box a lato), ma che negli anni ha conosciuto un lento e inesorabile declino. L’ultima concessione della gestione risaliva infatti al 2017, quindi l’anno scorso l’ennesima chiusura dei battenti. Ora il Municipio di Gambarogno ha aperto un nuovo concorso per l’affitto e la gestione del Centro Rivamonte. «È una struttura che ha delle ottime potenzialità - ci spiega il sindaco di Gambarogno Gianluigi Della Santa - e ci piacerebbe che i futuri gestori possano interamente sfruttarle. Tutto il comparto, del resto, è in una posizione strategica: defilato dalla strada cantonale ma centrale rispetto al comprensorio comunale. Non per niente in quell’area è stato realizzato l’ecocentro e ci sarebbe spazio per insediarvi altri uffici e strutture pubbliche. La situazione finanziaria però non ci consente «voli pindarici» e gli investimenti milionari che necessitano per creare un polo comunale», spiega.

Cucina rinnovata

Dunque si ritenta con una nuova gestione alla quale affidare il ristorante, che con due soppalchi dispone di un centinaio di posti a sedere, più un’altra cinquantina disponibili nella terrazza coperta esterna. Quindi la gestione dell’impianto di minigolf e dell’area giochi per bambini. A disposizione anche giardino e parco giochi all’esterno che si sviluppano su circa 1000 mq di superficie. «Abbiamo speso circa 200.000 franchi per rinnovare completamente la cucina - ci dice ancora il sindaco di Gambarogno -. Quindi consegniamo ai locatari che si aggiudicheranno il concorso una struttura in ordine e perfettamente in grado di offrire una buona ristorazione. Cosa che avviene, ad esempio, quando organizziamo i nostri momenti di incontro con la popolazione o le risottate per Carnevale». Ci sarà pure la possibilità di usufruire, previo accordo con il Comune e secondo le tariffe stabilite dal relativo Regolamento, dell’adiacente sala multiuso (superficie di 800 metri quadri), per l’organizzazione di eventi particolari (pranzi, cene, feste private, ecc). Nel contratto sarà compreso l’inventario, quindi mobilio, cucina, celle frigorifere e via dicendo. Il Comune chiede 36.000 franchi di pigione annua pagabili in rate mensili anticipate di 3.000 franchi. Più un acconto spese annuo di 18.000 franchi, pagabile in rate mensili di 1.500 franchi con conguaglio a fine anno. Il deposito di garanzia è fissato in tre canoni mensili di locazione.

Le condizioni

Le candidature del concorso pubblicato all’albo il 18 agosto, accompagnate dalla patente d’esercente, curriculum o presentazione aziendale, polizza assicurazione RC ed estratto dell’Ufficio esecuzione e fallimenti, devono essere trasmesse alla Cancelleria comunale entro le 12 di venerdì 8 settembre. L’inizio della locazione è invece prevista per il  primo marzo 2024 o data da convenire. La durata della locazione è indicata in cinque anni rinnovabili, con tre mesi di preavviso per la disdetta sulle scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre.

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