Il Chiasso vive: ripartirà dal basso e dal territorio
Partiamo dalla fine. Non quella decretata dalla Pretura Mendrisio Sud, la quale ha sancito, lo scorso gennaio, il fallimento della Società anonima che gestiva la prima squadra dell'FC Chiasso. Partiamo piuttosto dalla fine dell'assemblea che si è tenuta ieri sera nella buvette dello stadio Riva IV. Al termine dei lavori assembleari i tifosi hanno accolto il nuovo inizio con fuochi d'artificio, fumogeni. E affetto. Erano infatti 115 i soci votanti presenti ieri sera. Soci che, per acclamazione, hanno eletto il nuovo comitato. I rossoblù, a partire dalla prossima stagione, saranno capitanati dal presidente Marco Armati (già presidente dell'Associazione) e dai vicepresidenti Amedeo Mapelli (che fungerà da responsabile della prima squadra) e Otto Stephani (responsabile del settore giovanile). A completare la squadra ci saranno Mario Casati, Paolo Cremonesi, Ariele Mombelli e il già sindaco della cittadina Moreno Colombo.
«Vi promettiamo che lavoreremo tanto. Occorrerà passione». E poi ancora: «Cerchiamo restare uniti, cerchiamo di ripartire insieme». Così si è espresso il presidente nell'annunciare il nuovo inizio del sodalizio sportivo. I rossoblù ripartiranno dalla Quinta Lega (forse Quarta, a seconda del numero di squadre iscritte): «Creeremo una squadra di prospettiva, con calciatori del territorio. Avremo una rosa orgogliosa e i giocatori che la comporranno prima di tutto dovranno avere voglia di indossare la maglia del Chiasso».