Rancate

Il Genée è tornato e sbuffa esasperato

Nel quartiere mendrisiense è tornato a mostrarsi il fantoccio che inscena la sua impiccagione facente parte della tradizione del Bandir gennaio
©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Mendrisio
30.01.2025 15:06

Nel nucleo di Rancate è riapparso il Genée: il fantoccio inscenante la sua impiccagione che si inserisce nella tradizione del Bandir gennaio (ve ne avevamo parlato qui). Tra le mani tiene saldo il tradizionale cartello che riporta un messaggio tra l’ironico e il polemico.

Quest’anno è dedicato al tema dei rifiuti e sembra contenere un rimprovero: il Genée si dice infatti stufo di come i sacchi vengano depositati per le vie del paese. Messaggio per i rancatesi o per il Comune?

Fino a qualche anno fa la tradizione culminava con un evento a cui prendevano parte i ragazzi delle scuole: a fine gennaio portavano il Genée in processione per le vie del paese, un corteo rumoroso che voleva scacciare il freddo. Il corteo finiva alle scuole, dove il fantoccio veniva bruciato per congedare simbolicamente l'inverno e aprire le porte alla primavera.