Il caso

Il lupo ricompare in Valle di Blenio

Il predatore ha ucciso una pecora alla fine di ottobre sopra il Comune di Serravalle, dopo che in estate aveva colpito in territorio di Blenio - Dall’inizio dell’anno ha sbranato 33 ovini: le regioni più colpite sono state proprio quelle dell’Alto Ticino
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Alan Del Don
15.11.2021 14:44

La Valle del Sole di nuovo nel mirino del lupo. Dopo gli attacchi di questa estate – quando sopra Blenio aveva ucciso nove pecore e quattro capre in tre distinti «colpi» – il predatore il 27 ottobre ha sbranato una pecora ai 1.250 metri di Cregua, località del Comune di Serravalle. La conferma che sia stato proprio lui è arrivata negli scorsi giorni grazie dalle analisi condotte dal Laboratorio di biologia della conservazione dell’Università di Losanna per conto dell’Ufficio cantonale della caccia e della pesca. L’ovino non era protetto.

Dall’inizio dell’anno il lupo ha sbranato 33 ovini. Almeno questi sono i capi effettivamente riconducibili agli attacchi (complessivamente sono stati dieci) del temibile mammifero. Le valli più colpite sono state quelle dell’Alto Ticino, vale a dire Blenio (14 animali uccisi) e Leventina (9). L’ultimo «raid», come riferito dal CdT, risaliva all’8 settembre sull’Alpe di Sfille, lungo il sentiero che collega Campo Vallemaggia alla Valle di Vergeletto. In quell’occasione predò sei capre non custodite.

Anche i contadini mesolcinesi hanno vissuto un’estate difficile, tanto che il Municipio di Mesocco aveva preso carta e penna e scritto alla direttrice del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni Simonetta Sommaruga chiedendo misure più incisive per garantire la «sicurezza della popolazione e degli animali da reddito».