Lugano

Il Municipio «affonda» la passerella di Villa Favorita

Pollice verso dell’Esecutivo alla proposta del PLR, che chiedeva di realizzare un collegamento sul lago davanti allo storico edificio – Una costruzione del genere «introdurrebbe elementi avulsi, lesivi e fortemente perturbanti»
©CHIARA ZOCCHETTI
Nico Nonella
18.11.2022 20:54

Una passerella pedonale sul lago davanti a Villa Favorita? Sarebbe brutta. Ovviamente, il Municipio di Lugano no ha usato questo termine, ma si può riassumere così la risposta data dall’Esecutivo a un’interrogazione del PLR cittadino (primo firmatario Rupen Nacaroglu) del 7 luglio scorso in cui si proponeva di realizzare un percorso lungo il giardino che porta alla villa, di fianco al muro d’argine attuale.

Nel motivare la sua proposta di prolungare la passeggiata pubblica fino a Villa Favorita, collegandola poi a via Cortivo, il PLR aveva fatto leva sulla legge federale sulla pianificazione del territorio, secondo cui occorre «tenere libere le rive dei laghi e dei fiumi e agevolarne il pubblico accesso e percorso» e sul Piano direttore cantonale, che invita a predisporre passeggiate e sentieri in base a un concetto unitario.

I motivi del no

Per il Municipio, però, una passerella non è attuabile. E questo per almeno tre motivi. Primo: per ottenere una fruibilità pubblica di parte della proprietà di Villa Favorita occorrerebbe istituire una variante di Piano regolatore ma, considerato che l’edificio è monumento storico nazionale, l’interesse preponderante tra la tutela dei beni culturali la fruibilità pubblica «risulta in ogni caso a favore dei beni culturali».

Secondo: per quanto riguarda le indicazioni dei Piano direttore cantonale, secondo il Municipio la soluzione che meglio risponde al concetto unitario della passeggiata da Paradiso a Gandria può essere realizzato valorizzando il percorso tra piazza Emilio Bossi e il posteggio di Riva Bianca a Cortivo. Una soluzione, rimarca il Municipio, che il Dipartimento del territorio ha già ritenuto conforme al Piano direttore.

Per quanto riguarda infine il terzo punto, ossia l’impatto di una simile passerella, il Municipio fa notare che realizzare un simile manufatto «introdurrebbe elementi avulsi, lesivi e fortemente perturbanti della sostanza monumentale del complesso protetto» e «comprometterebbe l’accessibilità dal lago al complesso e la fruizione delle darsene e degli approdi delle barche, elementi costitutivi e caratterizzanti del bene culturale».

Discussione politica in vista

Il complesso di Villa Favorita era stato acquistato nel 2014 dalla famiglia Invernizzi per circa 80 milioni. Nelle discussioni con la Città e il Cantone, i nuovi proprietari avevano messo sul piatto il loro impegno per la manutenzione del parco e della villa (che è un bene culturale protetto) nonché per la tutela del complesso come un unicum, senza scorporarlo. Il Municipio dovrebbe presentare a breve il messaggio e la bozza di accordo con il Cantone e con i proprietari della storica residenza per un’apertura parziale del suo parco, ossia i primi 4.500 metri quadrati fino a Casa Corbellina, mentre il resto verrebbe reso accessibile solo in occasioni speciali, come mostre o eventi. In ogni caso, il dibattito politico si preannuncia animato.

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