Politica

Il Municipio di Caslano in affanno sulle questioni finanziarie

La Gestione invita alla prudenza nel controllo della spesa e negli ultimi due Consigli comunali l’ha più volte spuntata sul’Esecutivo, fra emendamenti al Preventivo e investimenti bocciati o rinviati - Con una particolarità: colui che guida l’«opposizione» è del Centro, cioè dello stesso partito del sindaco
L'ombra lunga della Gestione. ©Chiara Zocchetti
Federico Storni
13.12.2024 06:00

Giorgio Barozzi è tornato da poco a Caslano, dopo un’esperienza lavorativa in Svizzera interna. Era già stato in Consiglio comunale fra il 2008 e il 2013 ed è stato rieletto nel Legislativo lo scorso aprile. “Quando Il Centro mi ha chiesto se intendessi tornare a fare politica, ho chiesto di poter entrare nella Commissione della Gestione». Così è in effetti stato, ma difficilmente il partito poteva immaginare le conseguenze. Barozzi oggi è infatti il presidente della Gestione, vale a dire la Commissione che con le sue proposte nella penultima seduta di Consiglio comunale ha bocciato, ridimensionato o fatto ritirare cinque messaggi municipali. La stessa Commissione che nella seduta di mercoledì ha proposto, e portato a casa, una decina di emendamenti al Preventivo (sul ridimensionamento di un piccolo credito per la creazione di orti comunali l’ha invece spuntata il Municipio). La particolarità è che Caslano è governata proprio dal Centro. Il partito in questa legislatura ha la maggioranza relativa in Municipio (tre esponenti) e il sindaco Emilio Taiana è in carica da oltre 25 anni.

Il sindaco: «Catastrofismo»

Il Centro si è dunque è trovato il rappresentante dell’opposizione in casa, quantomeno per quanto riguarda le finanze. «La nuova legislatura – afferma il sindaco Taiana, da noi interpellato al riguardo – è partita con una Commissione della gestione abbastanza dinamica e preoccupata per le finanze del Comune. Una preoccupazione che ritengo eccessiva e catastrofista più del necessario, dato che negli indicatori del debito pubblico siamo sotto la media cantonale, e che ha portato alla bocciatura e al rinvio di alcuni investimenti. Una decisione non molto lungimirante, dato che prima o poi dovremo farli comunque».

Un nuovo modo di lavorare

Barozzi e la Gestione basano il loro ragionamento su due capisaldi. Il primo: «Il Consiglio comunale di Caslano per diversi anni è stato poco più che un organo ratificatore e un mio obiettivo era ricordare che in realtà il vero potere ce l’ha il Legislativo». Da cui un approccio alle finanze particolarmente critico e diverso rispetto al passato: «In passato la Gestione guardava alle opere piuttosto sotto l’aspetto della loro utilità che dal profilo finanziario, mentre i suoi obiettivi dovrebbero essere la parsimonia e l’economicità». Il secondo caposaldo: in prospettiva le finanze di Caslano non sono rosee. «Di professione verifico la situazione finanziaria delle casse pensioni – spiega Barozzi – e ho provato a fare lo stesso esercizio anche per le casse comunali». La sua conclusione è che il Comune stia investendo oltre le sue forze e che le conseguenze ancora non si vedono, ma si dispiegheranno nel corso del tempo e il tutto rischia di diventare «insostenibile». Due indizi: il debito pubblico in aumento e un autofinanziamento in calo da anni. Tutto ciò è stato riassunto in un indicatore comparativo che mostrerebbe che in prospettiva Caslano avrà più difficoltà rispetto a quasi tutti gli altri Comuni ticinesi a ripagare il proprio debito pubblico.

L’approfondimento extra LOC

Barozzi ha presentato al Legislativo le sue conclusioni all’inizio della seduta di ottobre, quella in cui poi il Municipio è andato sotto diverse volte. «Ha chiesto di poter presentare questo suo approfondimento e gli è stato concesso – spiega Taiana. – Se ha influito sul resto della serata? Probabilmente sì». Nei giorni seguenti l’Esecutivo ha poi girato l’approfondimento di Barozzi alla società che revisiona i conti comunali per un commento sul suo indicatore. Commento che il Municipio ha poi inviato a tutti i consiglieri comunali con una propria lettura dello stesso – «Condividiamo l’idea dell’agire con la dovuta prudenza, ma allo stesso tempo ribadiamo che al momento non sia opportuno adottare misure». In prospettiva, sul tavolo c’è infatti l’aumento del moltiplicatore, che per il 2025 si è però di comune accordo deciso di non toccare.

Nuovi equilibri

La controreplica della Gestione è nel rapporto sul Preventivo – «Il Municipio stia sprecando un’occasione per potere ampliare il proprio sistema di monitoraggio della situazione finanziaria (ne esiste uno?)» – e questa versione ha poi prevalso in larga parte ancora nella seduta di mercoledì. Così Barozzi: «Credo che per il Municipio sia stato un po’ uno shock, ma che ora i giusti equilibri di potere si stiano normalizzando. La Gestione e io cerchiamo solo di fare il nostro compito, se poi questo può causare dissapori è secondario». Anche il sindaco Taiana non ne fa una questione insormontabile: «Barozzi è (politicamente ndr.) nuovo e dobbiamo imparare a conoscerci. Vediamo nei prossimi mesi se riusciremo ad avere maggiore sintonia».

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