Il «passepartout» dei ladri? «Non è ancora arrivato in Ticino»

Lo chiamano «Topolino», ma con Mickey Mouse non c'entra nulla: si tratta, piuttosto, di un piccolo attrezzo da scasso che permette ai ladri di fare irruzione in case e appartamenti aprendo le serrature con cilindro europeo in pochi secondi, e senza lasciar alcun segno di effrazione. L'allarme, negli scorsi giorni, è stato lanciato dai media italiani, tra cui il Corriere della Sera. A Roma, dopo una serie di furti sospetti, polizia e i carabinieri hanno rinvenuto un «Topolino Decoder» nel corso di una perquisizione a Prati, in un appartamento utilizzato come base da una banda di ladri georgiani. Una scoperta che ha, sostanzialmente, confermato quanto si temeva: questo nuovo attrezzo della malavita è arrivato anche nella vicina Penisola.
Senza tracce
Presumibilmente ideato in Bulgaria, il Topolino viene definito dai media italiani un «decoder che ha le funzioni di una chiave universale». Uno strumento "passepartout" silenziosissimo, di cui sarebbero disponibili vari modelli, studiati su misura per diverse marche di serratura. Con questo attrezzo, in una manciata di secondi, i topi di appartamento sono in grado di aprire persino porte blindate, senza fare alcun rumore che richiami l'attenzione dei vicini. E, come detto, anche senza lasciare tracce.
In vendita online
Furti con il «Topolino Decoder» sono stati segnalati in diversi Paesi europei. I ladri, secondo le prime informazioni raccolte, sarebbero in grado di procurarsi questo attrezzo con pochi click su internet, a un prezzo che oscilla fra i 350 e i 450 franchi. A venderlo, in particolare, sarebbero per lo più siti web che hanno sede in alcuni Paesi dell'est Europa, ma non solo. Tra i rivenditori ci sarebbero anche siti con sede in Germania. Dopotutto, online Topolino viene presentato come uno strumento utile per i fabbri, ma anche per chi dimentica le chiavi dentro casa e non vuole spendere soldi per cambiare serratura. Come ben dimostrano i numerosi furti nella Penisola e in altri Paesi europei, tuttavia, c'è un altro lato della medaglia: Topolino fa gola soprattutto ai malintenzionati.
Il «Topolino Decoder» è arrivato in Ticino?
Le preoccupazioni, dunque, sorgono spontanee. Il «Topolino Decoder» è arrivato anche in Ticino? Lo abbiamo chiesto alla Polizia cantonale, la quale ci ha spiegato che, almeno al momento, non è stato riscontrato l'utilizzo di questo strumento per perpetrare furti nelle abitazioni. «Nel caso in cui non sono stati riscontrati segni di scasso, l'introduzione clandestina è da ricondurre al fatto che i proprietari di casa non hanno chiuso la porta a chiave», ci spiega il tenente Renato Pizolli.
Attualmente, ricorda la Cantonale, tra i metodi più utilizzati per introdursi nelle abitazioni, ci sono lo strappo del cilindro, l'utilizzo di un attrezzo piatto per forzare porte e finestre, la rottura di un vetro, oppure, come menzionato in precedenza, l'introduzione clandestina, che avviene quando non vengono debitamente chiuse le vie d'accesso alla casa.
Come proteggersi
In Italia, intanto, si pensa a una soluzione. Come proteggersi? La difesa più efficace, riporta il Corriere della Sera, è al momento l'installazione di placche di sicurezza davanti al cilindro della porta. Senza dimenticare che, molte volte, il buon vecchio sistema antifurto può rivelarsi un alleato estremamente utile.