Turismo

Il Porto di Gambarogno è arrivato al giro di boa

Con l'ultimazione della posa dei pali di ancoraggio per i pontili lo scalo prende forma e sostanza
Mauro Giacometti
05.08.2022 06:00

Il Porto regionale del Gambarogno è al giro di boa. Dopo la sistemazione e la creazione del fondale artificiale, e la posa dei frangiflutti galleggianti, in questi giorni è stato completato l’innesto della decina di pali di ancoraggio che reggeranno i pontili. «Dopo una partenza un po’ rallentata anche dalle condizioni del fondale, il cantiere sta procedendo nel migliore dei modi – ci spiega il sindaco Gianluigi Della Santa – Dunque, completando anche la fase dei lavori a terra, dovremmo inaugurare il porto per l’estate del 2025», evidenzia.

«Il patrimonio naturalistico fra i più rilevanti del nostro Comune è il lago. Intendiamo valorizzare questo patrimonio con un progetto di ampio respiro che comprende la sistemazione delle rive pubbliche (lidi comunali, zone di svago e riposo), l’accesso il più ampio possibile al lago stesso, la sistemazione delle situazioni conflittuali - che compromettono la qualità del paesaggio o rappresentano un potenziale pericolo per l’equilibrio ambientale - la realizzazione di una passeggiata a lago con percorso pedonale e ciclabile lungo tutta la riviera, la moderazione del traffico veicolare, la collaborazione con la Fondazione Bolle di Magadino per la realizzazione di un centro di accoglienza e informazione e molto altro ancora. Ma il progetto più significativo è senza dubbio quello della realizzazione del Porto regionale», sottolinea Gianluigi Della Santa.

Progetto da 20 milioni

Il progetto, con un costo preventivato di poco superiore ai 20 milioni, prevede la realizzazione dello scalo acquatico con una capienza di circa 280 attracchi nella zona “Sass di Sciat” a San Nazzaro, sito ideale indicato sia nel Piano direttore cantonale, sia nel Piano regolatore comunale. «Grazie al porto contiamo su un considerevole aumento dell’attrattività dell’offerta infrastrutturale per i residenti e i turisti. Il porto potrà quindi contribuire alla concretizzazione del progetto di rivalorizzazione delle rive, ma ovviamente una volta a regime costituirà un elemento importante di attività per il turismo e anche per la popolazione locale e i proprietari di barche. Tra l’altro, nella prossima primavera riproporremo un nuovo sondaggio per la riservazione dei posti barca, in modo da arrivare pronti per l’avvio vero e proprio della struttura», spiega il sindaco.

Relazione intermedia

Un altro appuntamento, più a breve, è la presentazione dello stato dei lavori e dei futuri interventi in Consiglio comunale. «Trattandosi di un’opera ultramilionaria, ci è parso doveroso informare dell’iter il Legislativo. Dunque il prossimo 26 settembre, durante la seduta consiliare, produrremo una relazione e una documentazione sullo stato dei lavori - finora sono stati assegnati e contrattualizzati circa 13 milioni di lavori - e i prossimi passi da compiere», conclude Gianluigi Della Santa.