Il restyling verde del Civico passa anche da una piazza
Il restyling dell’Ospedale Civico di Lugano, struttura inaugurata negli anni Ottanta, si tinge (anche) di verde. Un maggior spazio alla natura e all’armonizzazione con il territorio è infatti il leitmotiv di un progetto, la cui domanda di costruzione è attualmente in pubblicazione, che prevede un nuovo collegamento pedonale tra l’autosilo e l’entrata principale del Civico, una nuova area esterna dell’entrata principale, il riordino di due piani dell’autosilo e il rifacimento delle sue facciate.
L’investimento totale è di 3,5 milioni di franchi e, come detto, il verde giocherà un ruolo di primo piano: d’altronde, per ogni futura trasformazione, l’Ente Ospedaliero cantonale (EOC) si è dotato di uno strumento denominato «Aree verdi di domani», il cui obiettivo è «osservare e mettere in evidenza le caratteristiche paesaggistiche fondanti di questo luogo, affinché possano essere protette, valorizzate e tenute in considerazione per le trasformazioni future, sfruttando al meglio gli spazi verdi disponibili, facendoli evolvere verso il loro migliore potenziale ecologico e di fruibilità».
Dove si interverrà
Tornando al progetto di riordino di autosilo e area esterna dell’Ospedale (progettista è l’architetto Alberto Lurati), dalla relazione tecnica emerge che le aree di intervento sono essenzialmente quattro. Per l’autosilo sono previste al piano terreno delle misure di risanamento delle finiture, obsolete, mirate al miglioramento dell’inserimento ambientale della struttura. Verranno ingrandite ed estese le vasche contenenti il verde (cosa che consentirà di contenere meglio le bolle di calore) e verrà creata una maggiore connessione con le isole verdi già presenti a sud dell’autosilo tra via Tesserete e via Torricelli. Da segnalare inoltre che si punterà molto sulla mobilità lenta: i posteggi per i cicli verranno trasferiti al primo livello inferiore dove potranno usufruire di un nuovo accesso dedicato. All’interno di questo nuovo comparto dell’autosilo, una zona chiusa dedicata al personale dell’Ospedale consentirà il posteggio di 100 biciclette, ai quali si aggiungono circa venticinque posti bici aperti destinati al pubblico.
Passando alla facciata sul lato di via Torricelli ai livelli -1 e -2, «scarna e con un’espressione industriale non confacente al contesto urbano», il progetto propone «interventi minimi che conferiranno all’edificio un’espressione civile maggiormente integrata con il complesso dell’intero ospedale». Ai livelli -3 e -4 dell’autosilo, quindi nella parte originaria del 1980, si propone la realizzazione di aperture tonde nella parete verso via Torricelli. Questi piani sono infatti percepiti oggi dagli utenti come poco invitanti e il contatto visivo con l’esterno permetterà di renderli più rassicuranti e fruibili.
La terza area di intervento riguarda la creazione di un collegamento pedonale interrato tra l’autosilo, all’altezza degli ascensori, e l’ingresso principale dell’ospedale.
Infine, si interverrà anche sullo spazio antistante l’ingresso principale del Civico, «non è più idoneo alle esigenze dell’odierna attività», ingrandendolo. Lo spazio necessario verrà guadagnato scavando la sponda lato montagna verso via Tesserete e creando un muro di sostegno con vasche a gradoni riempiti con vegetazione. Lo spazio risultante, includendo le corsie veicolari, assumerà la dimensione di una piccola piazza urbana, allungata e coperta da una pensilina, e sulla quale troverà spazio anche una fontana con cascata d’acqua.