Il rifugio con vista su Milano e i 4.000

«Dopo l’ospizio del Passo del Gran San Bernardo è il rifugio alpino situato più a sud della Svizzera». Ticino Turismo e Mendrisiotto Turismo, sui rispettivi siti internet, lo definiscono così. Stiamo parlando del rifugio dell’alpe Caviano, ubicato in una radura sulle pendici del Monte Generoso, sopra Obino (infatti è proprio dalla frazione castellana che lo si raggiunge, grazie a una mulattiera). La zona è molto panoramica, non per niente il Patriziato di Castello, che è proprietario di quei terreni, sul suo sito precisa che «da qui la vista spazia tra la metropoli di Milano, ben visibili il duomo e i palazzi alti del centro, passando per la Pianura padana, il Monviso al confine con la Francia e l’intero gruppo del Monte Rosa. Così come molti altri 4.000 vallesani».
Passo decisivo
Presto la zona panoramica che accoglie l’alpe diventerà anche (o ancor più) turistica. Un progetto in corso mira infatti a ristrutturare parte dei tre edifici che compongono l’alpe, dandole una nuova funzione. L’alpe da rifugio alpino diventerà una sorta di ostello, o piccolo albergo. Il progetto è già in fase avanzata e in questi giorni sta compiendo un passo fondamentale. In pubblicazione vi è infatti la variante per il cambio di destinazione dell’area del Caviano da zona agrituristica a zona turistico-alberghiera, un cambiamento che si inserisce nella revisione del Piano di utilizzazione cantonale del Monte Generoso, anticipandone di fatto una parte (ci torneremo tra poco).
Altre camere
Il complesso da anni non è più utilizzato a scopi agricoli, si spiega nell’incarto, ma solo turistici. E questa vocazione sarà presto rafforzata. Dal 2013 il rifugio del Caviano è a disposizione degli escursionisti e offre 18 posti letto (in una camera comune). Il Patriziato si prefigge ora di ammodernare un secondo caseggiato, creando cinque camere con una decina di posti letto in totale al primo piano e un’altra grande camera con una dozzina di posti nel locale sottotetto. Il desiderio è di concretizzare i lavori nel 2022. Il progetto è già stato oggetto di una procedura edilizia. Il Municipio di Castel San Pietro non può però rilasciare la licenza finché i terreni non saranno in zona turistico-alberghiera. Il PUC del Monte Generoso che darebbe il via libera anche a questa modifica non è però ancora pronto, per questo motivo è stato deciso di anticiparne un tassello, pubblicando la variante che concerne il comparto del Caviano. Dover attendere ancora per concretizzare questo disegno, si aggiunge, creerebbe «problemi nella messa in atto del progetto di albergo diffuso che l’Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio sta realizzando sulla montagna secondo la programmazione prevista per il 2021».
Il puzzle dell’albergo diffuso
Cos’è l’albergo diffuso? È un progetto in corso sul Monte Generoso che prevede la messa a disposizione di diversi (piccoli o grandi) hotel. Quindi un albergo formato da tanti alberghi. Ad oggi i progetti che riguardano il Monte Generoso e che si inseriscono in questo disegno sono 4: quello dell’alpe Caviano e 3 a Scudellate (uno riguarda l’osteria La Manciana, un altro il vicino ostello e un terzo la creazione di un bed and breakfast).