Il sottopasso di piazza Manzoni verrà chiuso?
LUGANO - Sono pochi i luganesi che possono dire di non aver mai fatto pipì nei bagni del sottopasso che da piazza Manzoni porta al lungolago su riva Albertolli, ancora meno quelli che non l'hanno mai percorso. Cosa che lo rende, suo malgrado e benché privo di qualsivoglia valenza estetica, uno dei luoghi caratterizzanti del centro città, un posto che spesso costringe a una riflessione, per quanto banale: buttarsi nel traffico o affrontare le due rampe di scale, la pareti spesso sfregiate da graffiti e scritte dozzinali e - a volte - l'odore?
Esperienze, queste, che a breve potrebbero appartenere al passato. Scrive il Municipio nel messaggio con la richiesta di credito per la sistemazione dei servizi igienici del sottopasso (che saranno spostati in piazza Manzoni), del piazzale ex-scuole e di Gandria paese (vedi suggeriti per i dettagli): "Il mantenimento futuro del sottopasso è in forse, in quanto è stato attualmente attivato, a titolo sperimentale, un passaggio pedonale semaforico in superficie". Questo a gennaio. il messaggio era poi stato ritirato perché necessitava di modifiche puntuali ed è stato riproposto oggi. Con una differenza: le strisce pedonali, molto apprezzate dagli utenti e anche dall'occasionale cigno, sono diventate definitive. La Città sta valutando come integrarle al meglio nel contesto paesaggistico pregiato del quai.
A conti fatti, privato dei servizi e con un'alternativa per attraversare la strada in superficie (utilizzabile comodamente anche dalle persone con disabilità), che scopo avrebbe ancora il sottopasso? Al momento l'Esecutivo sta "giocando" con l'idea, senza che via sia ancora nulla di concreto sul cosa farne in caso di dismissione. Di certo si vorrà evitare di limitarsi a mettere dei cancelli ai due imbocchi, ma per i dettagli (colmarlo? reinventarlo? spianare e chiudere le entrate?) si dovrà attendere ancora un po'.