Il Teatro guarda lontano e si prepara a rifarsi l’abito

È uno tra i più importanti perni della vita culturale, ma anche sociale, della Città. Proprio per questo il Teatro di Locarno, inaugurato il 1. febbraio del 1902, merita di essere ulteriormente valorizzato. Ne è convinto il Consiglio di amministrazione della Kursaal Locarno SA - società anonima che gestisce il Teatro e della quale la Città è azionista di maggioranza -, il quale ha deciso di dare avvio ad uno studio di fattibilità per la ridefinizione e la valorizzazione degli attuali spazi del glorioso edificio in Largo Zorzi. «Questo compito è stato affidato ad un pool di specialisti che dovrà elaborare uno studio rispettoso della storia ultracentenaria dello stabile, rileva il sindaco Alain Scherrer che è anche presidente del CdA della Kursaal SA, rassicurando coloro i quali paventavano l’abbattimento del Teatro e la costruzione di un nuovo edificio.
Ampliamento non escluso
«Questo scenario non è mai stato nei pensieri», ribadisce Scherrer, il quale precisa che la valorizzazione del Teatro e la ridefinizione dei suoi spazi, non esclude a priori la possibilità di un ampliamento dello stabile. Una volta definito lo studio di fattibilità, aggiunge il nostro interlocutore, si procederà con l’allestimento di un concorso di architettura attraverso il quale scegliere il progetto che darà nuovo lustro all’edificio. «Nella migliore delle ipotesi i lavori di ristrutturazione potranno partire nella seconda metà del 2025», aggiunge il presidente del CdA della Kursaal Locarno SA. Una scadenza che consente dunque all’Associazione Amici del Teatro di programmare le prossime due stagioni di rappresentazioni. Associazione con la quale la Kursaal Locarno SA, assicura Scherrer, si accorderà per individuare una soluzione logistica alternativa per il periodo durante il quale sarà attivo il cantiere per la ristrutturazione dello stabile.
Collaborazione con il Casinò
Un’intesa andrà trovata anche con gli altri inquilini dello stabile che ospita il Teatro di Locarno, ovvero la Stadtcasino Baden AG che gestisce la sala da gioco cittadina, che a sua volta pensa a ristrutturare gli spazi occupati dalle slot machines e dai tavoli verdi. Insomma, nel futuro prossimo lo stabile del Teatro di Locarno si presenterà in un abito nuovo fiammante, ma comunque rispettoso della sua gloriosa storia. E questo nell’ambito di una strategia ad ampio raggio iniziata già da tempo che integra ed intende mettere in rete le varie strutture presenti sul territorio cittadino (su tutte il Palexpo Fevi ed il PalaCinema), andando così a creare le giuste sinergie affinché si possa sviluppare un’offerta culturale diversificata e d di qualità. Una qualità che per quanto attiene al Teatro di Locarno, è indiscussa. Nel corso della sua storia ultracentenaria, la struttura ha infatti dato, è continua a darlo tuttora, un contributo tangibile allo sviluppo culturale non solo della città, ma dell’intera regione. Dal 1990, grazie al contributo della già citata Associazione Amici del Teatro, alla Fondazione cultura e alla Città, ha avuto una programmazione regolare con produzioni importanti e con i nomi più prestigiosi della scena teatrale di lingua italiana.