Trasporti

Il Ticino è di nuovo più vicino al resto della Svizzera

La galleria di base del San Gottardo è di nuovo aperta (completamente) al traffico – La soddisfazione di Albert Rösti, Christian Vitta e Vincent Ducrot
Red. Online
02.09.2024 10:35

Ci siamo. Il grande giorno, infine, è arrivato. La galleria di base del San Gottardo è di nuovo aperta (completamente) al traffico ferroviario. Detto in altri termini, i viaggiatori «si riprenderanno» l'ora perduta sugli spostamenti fra il Ticino e la Svizzera tedesca. Con una novità, peraltro, ovvero i collegamenti ogni mezz'ora. Per tacere del traffico merci, che recupera maggiori capacità. Oggi, in occasione della conferenza stampa indetta appunto per la riapertura completa, all'Infocentro di Pollegio, il consigliere federale Albert Rösti, il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta, il consigliere di Stato urano Urban Camenzind e l'amministratore delegato delle Ferrovie federali svizzere Vincent Ducrot hanno sottolineato l'importanza del collegamento.

A meno di tredici mesi dal deragliamento di un treno merci, avvenuto il 10 agosto del 2023, l'esercizio stamane è ripreso pienamente attraverso i 57 chilometri della galleria, la più lunga al mondo a livello ferroviario. «La galleria di base del San Gottardo collega non solo la Svizzera tedesca e il Ticino, ma anche il nord e il sud dell'Europa ed è fondamentale per la mobilità e la circolazione delle merci nel continente» ha spiegato Rösti durante il suo intervento. «Un ruolo che ora riprende senza limitazioni».

I ringraziamenti di Ducrot

Per gli spostamenti fra il Ticino e la Svizzera tedesca, come detto, i viaggiatori impiegheranno (sempre) un'ora in meno, con treni ogni mezz'ora per tutta la giornata, rispetto alla linea «vecchia» del San Gottardo, utilizzata durante i lavori per ripristinare la viabilità nella canna ovest. Inoltre, tornano in servizio tutti i collegamenti diretti con l'Italia: oltre a Milano e Venezia, anche Genova e Bologna sono di nuovo raggiungibili dalla Svizzera senza cambi. Anche il collegamento tri-nazionale da Francoforte a Milano è di nuovo attivo, con treni Giruno che ora viaggiano via Zurigo anziché Lucerna. Tutti i treni merci tornano a percorrere la galleria di base: i clienti del traffico merci riguadagnano da 60 a 75 minuti per viaggio. In precedenza, infatti, fino al 20% dei treni merci doveva transitare sulla linea panoramica. «Siamo lieti che i nostri clienti possano nuovamente viaggiare più velocemente fra il Ticino e la Svizzera tedesca e beneficiare di un servizio ancora più frequente» ha dichiarato Ducrot. «A nome delle FFS ringrazio loro e i clienti del traffico merci per la pazienza e la comprensione dimostrate in questi tredici mesi. Colgo inoltre l'occasione per ringraziare i numerosi collaboratori e collaboratrici che hanno lavorato giorno e notte in condizioni difficili».

Com'è andata finora

Dopo il deragliamento, le FFS hanno messo in campo ogni sforzo per assicurare la migliore offerta possibile nel traffico merci e viaggiatori. I treni viaggiatori che circolavano fra la Svizzera tedesca e il Ticino sono stati deviati sulla linea panoramica entro la prima ora dall'accaduto, e già all'indomani dell'incidente per i viaggiatori era disponibile un orario stabile. I primi treni merci hanno potuto circolare di nuovo attraverso la canna est non danneggiata a soli 12 giorni dal deragliamento, seguiti da alcuni treni viaggiatori dopo meno di 2 mesi. Il numero di treni nei weekend per il traffico del tempo libero è stato aumentato gradualmente. Con la riapertura del terzo più a nord della galleria ovest, che era rimasto intatto, a marzo 2024 si è aggiunto anche un treno del mattino presto nei giorni infrasettimanali per i pendolari in partenza dal Ticino. La continua ottimizzazione dell'offerta è stata resa possibile dalla buona collaborazione tra le divisioni aziendali. «Ringraziamo le FFS per aver adottato misure volte a garantire il collegamento del Ticino con il resto della Svizzera durante le restrizioni» ha sottolineato dal canto suo Vitta. «Oggi siamo particolarmente soddisfatti perché i pendolari e gli studenti possono tornare a raggiungere più rapidamente la Svizzera tedesca e anche per i turisti recarsi in Ticino torna a essere più veloce e semplice. Per il Cantone Ticino e la sua economia si tratta di un collegamento centrale». Così Camenzind: «Per il Canton Uri, la galleria di base del San Gottardo costituisce una via importante verso il Ticino. Da oggi è di nuovo possibile viaggiare in treno fra i due capoluoghi in poco più di mezz'ora. Un'ottima notizia».

L'intervento «esteso»

Il deragliamento del treno merci nella galleria di base del San Gottardo ha causato danni ingenti. Le FFS stimano che il danno subito, comprensivo dei mancati introiti, ammonti a circa 150 milioni di franchi. Di questi, circa 140 milioni sono coperti da assicurazioni. Per la stima è stata calcolata una tolleranza del 20% circa. A causa dell'entità dei danni, lo sgombero del tunnel ha richiesto circa un mese e mezzo. I lavori di ripristino hanno comportato il completo rinnovo di circa 7 chilometri di binari, con la sostituzione delle rotaie, di oltre 20 mila traversine e dello strato di calcestruzzo in cui sono posate. Inoltre, sono stati sostituiti il portone di cambio binario, due scambi ad alta velocità e molti altri componenti del sistema rilevanti dal punto di vista della sicurezza e dell'esercizio. Hanno lavorato contemporaneamente nella galleria fino a 80 collaboratori e collaboratrici delle FFS e di aziende esterne.

Da ultimo, si sono svolte le fasi di test e di prova. Con l'autorizzazione concessa dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT), l'esercizio ferroviario attraverso il tunnel è ripreso completamente questa mattina, come pianificato.

E se succedesse di nuovo?

Secondo il rapporto intermedio del Servizio svizzero d'inchiesta sulla sicurezza (SISI), il deragliamento del 10 agosto 2023 è stato causato dalla rottura del disco di una ruota. Poiché il traffico merci è un'attività internazionale, sono necessarie misure a livello europeo affinché un episodio simile non si verifichi un'altra volta. Gli sforzi dell'UFT, sostenuti dalle FFS, hanno dato i loro frutti: secondo le FFS, il rapporto finale della task force responsabile (Joint Network Secretariat Taskforce Broken Wheel GBT), pubblicato di recente, contiene le misure necessarie a livello europeo per ridurre il rischio di ulteriori rotture di ruote di natura analoga.

Le FFS, inoltre, hanno deciso di mettere in atto misure di riduzione dei rischi a breve e medio termine. A breve termine, nell'area dei due cambi di binario ai portali prima della galleria di base del San Gottardo si applica una velocità massima di 160 km/h per ridurre efficacemente l'impatto di un eventuale, anche se molto improbabile, altro incidente in questa sezione di tratta. A medio termine, le FFS prevedono anche l'installazione di rilevatori di deragliamento sui binari in corrispondenza dei cambi di binario all'interno e prima della galleria di base del San Gottardo, e stanno valutando la possibilità di aumentare e ottimizzare l'utilizzo degli impianti di controllo dei treni.

Fatti e cifre sul ripristino della galleria di base del San Gottardo

– Deragliamento il 10 agosto 2023, alle ore 12.48

– Lavori di sgombero e recupero fino al 24 settembre 2023

16 carri merci deragliati

– Circa 400 mila ore di lavoro in galleria

– Circa 9 mila tonnellate di calcestruzzo scarificato

– Oltre 20 mila nuove traversine in calcestruzzo

– Circa 7 km di binario interamente riparato

1,75 milioni di franchi per il nuovo portone di cambio binario

– Temperatura interna fino a 40 gradi

– Circa 26.500 treni merci attraverso il tunnel durante i lavori di ripristino (dal 10 agosto 2023 al 1. settembre 2024)

– Circa 1.750 treni viaggiatori attraverso il tunnel durante i lavori di ripristino (dal 10 agosto 2023 al 1. settembre 2024)

– Costi per circa 150 milioni di franchi svizzeri (stato attuale delle conoscenze, accuratezza della stima +/- 20%)

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