Il «torneo pasquale» si ferma un anno
«Purtroppo sì: personalmente temo che, stando fermi un anno, poi riprendere sarà difficilissimo. Ma non abbiamo alternative». Nelle parole di Alfio Moro c’è tutta la delusione di chi è consapevole dell’importanza del Torneo internazionale Under 19 Wambo Cup di Bellinzona. Il «torneo pasquale», per intenderci, come viene chiamato dai fedelissimi, che dopo oltre otto decenni quest’anno non si svolgerà. Nella sua storia, iniziata nel 1941 con la vittoria dei padroni di casa, solo la pandemia da coronavirus si era messa di traverso creando un «buco» tra il 2019 ed il 2023. Stavolta è la difficoltà a trovare degli sponsor in grado di coprire il budget di 85.000-90.000 franchi l’ostacolo insuperabile.
Fra difficoltà e storia
Un anno di pausa forzata, dunque, che consentirà al comitato presieduto dal 2022 da Alfio Moro di riordinare le idee. «Le spese da affrontare sono viepiù importanti. Lo sponsor principale, Wambo, che copre il 20%, ci sarebbe ancora stato. Tuttavia senza altri sostenitori era ed è impossibile, allo stato attuale, approntare un’edizione come quelle passate. Senza dimenticare, inoltre, che mettendoci anche tutto l’impegno possibile entro fine marzo non riusciremmo comunque ad essere pronti: l’anno scorso è stato complicato avere la disponibilità di sei squadre», afferma il timoniere del torneo bellinzonese.
Nella scorsa edizione, l’80., era stato ridotto sia il numero dei club presenti (da otto a sei, appunto) sia la durata (da cinque a tre giorni) e sia, infine, il budget (un terzo in meno del precedente). Questo con l’obiettivo di «pesare» meno sulle finanze della rassegna.