Il villaggio modello sul palco: scelto tra oltre 130 candidati

Degli interventi piccoli e puntuali, realizzati in una località discosta, possono acquisire grande visibilità e meriti di livello internazionale. Lo dimostra il progetto che tra pochi giorni, per la precisione venerdì, salirà metaforicamente sul palco del Museo tedesco dell’architettura (DAM) di Francoforte. È quello firmato dallo Studio SER di Rina Rolli e Tiziano Schürch, con sedi a Zurigo e Lugano, che ha visto protagonista il villaggio di Monte. Un progetto che, tramite mirati interventi architettonici, ha portato alla riqualificazione dello spazio pubblico favorendo intergenerazionalità e vita comunitaria.
Il disegno si è aggiudicato il premio Bauweltpreis, uno dei più importanti riconoscimenti d’architettura a livello europeo, organizzato dal DAM in collaborazione con la rivista ARCH+. I premiati sono in totale 6 e sono stati selezionati tra 132 candidatura giunte da tutta Europa. Il premo Bauwelt è dedicato ai «primi lavori», vale a dire alle prime opere realizzate da uno o più architetti, che esse siano progetti di trasformazione, di sviluppo sostenibile dello spazio pubblico, edilizia sociale, eccetera.
La cerimonia di premiazione, come anticipato, è in programma venerdì. Per gli architetti Rolli e Schürch sarà un momento di festa e felicità, ma anche di visibilità e orgoglio. «Credo che la giuria abbia apprezzato i quattro punti cardine, o peculiarità, alla base del progetto di Monte – spiega un soddisfatto Tiziano Schürch –. La sostenibilità, viviamo in un’epoca dove non ci si può più permettere di demolire e costruire e come architetti dobbiamo valorizzare ciò che esiste già, anche tramite interventi piccoli; l’intergenerazionalità, vale a dire la proposta di interventi che favoriscano l’uso di uno stesso spazio da parte di più fasce d’età; la partecipazione, quindi il coinvolgimento della popolazione nella genesi del progetto, e la valorizzazione delle tracce storiche, quindi il fatto che ogni aggiunta che abbiamo fatto aveva il desiderio di valorizzare la storia e l’identità del villaggio stesso».
Per me e per te
Quello che è stato realizzato a Monte è un progetto di cui fanno parte diversi piccoli progetti. Ha visto la concretizzazione di otto interventi mirati con lo scopo di far diventare la frazione castellana un villaggio per tutte le età o, come è stato detto più volte, un villaggio modello. Alcuni esempi? Una nuova pavimentazione in centro, perché, si è scoperto, quella che sembrava solo la zona di scorrimento della strada, un tempo fungeva da piazza. Un volto più dinamico e funzionale per il negozietto gestito da volontari, che non è solo «bottega», ma un vero luogo di incontro e socializzazione. Non per niente funge anche da bar dove bere un caffè e leggere il giornale. O ancora un tavolo e una zona per grigliare dove c’è il lavatoio, trasformando l’area in un luogo ideale per lo svago. Ma anche la posa di alcuni corrimano nel centro storico. Sono elementi pensati soprattutto per gli anziani e per chiunque abbia difficoltà a deambulare, ma concepiti anche per i bambini, perché utilizzabili per giocare con le biglie, creando una così una sorta di parco giochi diffuso.