Porza

In futuro Lugano Bike Emotions potrebbe traslocare da Trevano

Il nuovo tracciato costruito nel bosco «non deve essere una soluzione definitiva» per il Municipio, proprietario del terreno – Non troverebbe spazio visti i lavori in agenda in quel comparto – Michele Nasi: «Pensiamo a un piano B»
© CdT/Archivio
Valentina Coda
20.09.2023 06:00

Il percorso di oltre tre chilometri costruito nel bosco di Trevano in occasione della passata edizione di Lugano Bike Emotions potrebbe dover traslocare in futuro. O meglio, l’anno prossimo la manifestazione si svolgerà ancora attorno al comparto scolastico (oltre che nel centro città), è bene precisarlo, ma è possibile che per le altre edizioni debba trovare una nuova collocazione. Questo perché il proprietario del terreno, ovvero il Comune di Porza, non può garantire con continuità lo svolgimento della gara in quel comparto. Una linea, questa, condivisa anche dal Municipio di Canobbio e dall’agenzia Nuovo Quartiere di Cornaredo (NQC) per via (anche) degli importanti cantieri che in futuro andranno a interessare proprio quella zona.

Un accordo di massima

La novità della passata edizione di Lugano Bike Emotions, andata in scena dal 18 al 21 maggio scorsi, è stata il grande ritorno nei boschi. Dopo aver lasciato, anni fa, quelli di Carona per concentrarsi sulle sfide nel centro città, per la sesta edizione è stato ricavato nel bosco di Trevano un nuovo percorso di 3,4 chilometri con partenza dal pratone, vicino alla galleria Vedeggio-Cassarate, per poi salire fino alle scuole. Il tutto è stato possibile grazie a un accordo tra gli organizzatori dell’evento e i Municipi di Porza e Canobbio e all’agenzia NQC.

Recentemente, in occasione dell’ultima seduta del Municipio di Porza, sul tavolo dell’Esecutivo è giunta la richiesta di autorizzazione per la prossima edizione di Lugano Bike Emotions, in programma dal 5 al 7 aprile 2024. «Il Municipio, in linea di massima, è favorevole allo svolgimento della manifestazione sul proprio territorio, zona comparto scolastico di Trevano – si legge nell’estratto della risoluzione –, fermo restando che la decisione definitiva è subordinata alla presentazione del programma dettagliato e alla concessione del proprietario del sedime. Si precisa che il comparto in questione non può essere garantito con continuità per lo svolgimento delle future edizioni».

«Siamo ospiti»

Questo non vuol dire che Lugano Bike Emotions non si farà più, anzi. Il nuovo tracciato di Trevano era un’aggiunta importante a quello storico tra le vie del centro cittadino. Il problema è che, in futuro, il percorso mal si sposa con gli interventi previsti nel comparto scolastico e nel comparto nord di Cornaredo. «Abbiamo messo le mani avanti perché non vogliamo che questa soluzione venga vista come qualcosa di definitivo – rileva il sindaco di Porza, Franco Citterio –. E nel progetto del Nuovo Quartiere di Cornaredo vorremmo valorizzare ulteriormente proprio questa zona boschiva che si snoda attorno al centro scolastico».

Oltre al discorso pianificatorio, Citterio considera la zona «poco adatta a questo genere di corse». Piuttosto, «queste manifestazioni ben si addicono a territori che presentano zone montuose. Trevano è una collinetta e farla diventare un percorso per mountain bike, che verrebbe poi utilizzato tutto l’anno, non corrisponde alla salvaguardia del biotopo». Lugano Bike Emotions, quindi, si dovrà adeguare in base all’evoluzione degli interventi programmati in quella zona. «Come Comune di Porza ci siamo espressi in questi termini, che sono in linea con quelli di Canobbio e dell’agenzia NQC – chiosa Citterio –. Il prossimo aprile l’evento si farà ancora a Trevano, negli anni a seguire vedremo». Gli organizzatori della manifestazione, quindi, con molta probabilità dovranno trovare un piano B al tracciato in quel bosco. Cosa a cui, stando alle parole del direttore operativo di Lugano Bike Emotions, Michele Nasi, stanno già pensando: «Noi siamo ospiti nel loro Comune e finché ci danno l’autorizzazione non possiamo che ringraziare – sottolinea –. Sono cosciente che in futuro partiranno importanti lavori nel comparto scolastico e che di conseguenza si creerebbero problemi di spazio. Stiamo valutando varie possibilità, sempre nei boschi, in zona Cornaredo, e in base all’evoluzione dei lavori ci adegueremo».