Mendrisio

In mezzo scorre il fiume: si punta sul Laveggio

La Città è intenzionata a definire la sua pianificazione futura valorizzando il corso d’acqua e promuovendo la sua fruizione - La riscoperta delle rive e dell’acqua è però già iniziata grazie a progetti in corso - Passi avanti anche nella lotta alle ondate di calore
© CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
01.10.2020 06:00

L’obiettivo degli interroganti era capire a che punto fosse Mendrisio con i progetti volti al contenimento delle ondate di calore. Nella sua risposta il Municipio è però andato oltre, affrontando il più ampio tema della politica climatica e delle strategie future.

La politica climatica

Al centro della Mendrisio del futuro ci sarà il Laveggio. Questo è infatti il punto (o elemento paesaggistico) di riferimento scelto per l’elaborazione del Piano direttore comunale e nella risposta l’Esecutivo lo ribadisce subito. Le linee guida della pianificazione del capoluogo sono dettate dal documento «Una città in riva al fiume» elaborato «nella fase di studio in parallelo del Piano direttore comunale». Queste linee guida non sono però più soltanto teoriche. Negli scorsi mesi sono infatti stati sviluppati «degli zoom - si spiega - che permettono di comprendere come si possono tradurre spazialmente gli obiettivi». Questi approfondimenti saranno parte integrante del messaggio riguardante il Piano direttore comunale (PDc) che sarà licenziato a breve.

Nella risposta a Grazia Bianchi, Claudia Crivelli Barella, Andrea Stephani, Daniele Stanga, Daniele Carrara e Andrea Ghisletta si passa poi dal futuro al presente. Perché malgrado il PDc non sia ancora ultimato Mendrisio ha già avviato dei progetti in linea con la visione che lo definirà, ossia quella della centralità, non solo spaziale, del fiume. L’obiettivo è «migliorare la vivibilità della Città, in particolare favorendo la valorizzazione del territorio e la qualità dello spazio pubblico». Nella risposta si elencano quattro progetti: la riqualificazione del fiume Morée (affluente del Laveggio) con inserimento della pista ciclopedonale cantonale tra la stazione e le piscine; la riqualificazione e messa in sicurezza dell’ultima tratta del Laveggio e della sua foce, un progetto portato avanti con Riva San Vitale (il vincitore del concorso di progettazione dovrebbe essere comunicato a giorni); l’allargamento e la riqualificazione del Laveggio in località Valera (dal ponte della cantonale tra Genestrerio e Ligornetto e il ponte della ferrovia Mendrisio-Varese) e la riqualificazione (curata da USTRA e già ultimata) del comparto Tana a Rancate.

Le isole di calore

Il Municipio si sofferma poi su un progetto specifico. Quello che si è aggiudicato il Climathon organizzato nel 2019, la maratona di 24 ore durante la quale i partecipanti, divisi in gruppi, hanno cercato soluzioni innovative ai problemi climatici che affliggono le città. A vincere la manifestazione era stato il progetto «Eden. Una città da gustare» che promuove la realizzazione di aree verdi urbane per produrre alimenti, favorire i contatti sociali e sostenere un’economia locale a basso impatto ambientale.

Frutta e verdura dal cielo

L’idea si sta pian piano concretizzando, spiega il Municipio: «Attualmente è in fase di allestimento una proposta di concretizzazione del progetto. In questo senso si stanno sviluppando delle linee guida specifiche, mirate alla possibilità di realizzare delle superfici, in ambito urbano, sulle pareti degli edifici sui tetti o all’interno di aree libere, con coperture verdi edibili che oltre al contributo alla lotta contro l’aumento delle temperature, potranno portare dei tangibili vantaggi anche per rapporto al tema dell’alimentazione e della sostenibilità».

Da uno studio all’altro

Il territorio di Mendrisio è al centro anche di un altro studio sul tema che sta portando avanti la SUPSI. Il suo titolo è «Costruire in funzione del cambiamento climatico» e si basa - si sottolinea nella risposta - «sul territorio di Mendrisio con l’obiettivo di elaborare direttive, linee guida e un tool per la modellizzazione a scala territoriale delle isole di calore».