Il caso

In Ticino occhi puntati sul farmaco per dimagrire

Il medicamento usato principalmente per la cura del diabete di tipo 2 va a ruba in Italia: giro di vite nelle farmacie ticinesi per evitare l'esaurimento scorte
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Red. Online
10.03.2023 17:30

L’ennesima moda targata USA, sponsorizzata tra l’altro da personaggi noti come Elon Musk e Kim Kardashian. Nel giro di poco tempo si sono moltiplicati su TikTok i video con le testimonianze di chi ha perso peso utilizzando l’Ozempic, un farmaco contenente la semaglutide, principio attivo utilizzato per la cura del diabete di tipo 2. Niente diete ferree, dunque, per eliminare i chili di troppo, ma una semplice puntura nella pancia, con una siringa a forma di penna. Negli Stati Uniti il farmaco, dal 2021, viene prescritto anche per l'eccesso di peso, mentre in Europa, l’Agenzia europea del farmaco (EMA), ne ha approvato l’utilizzo per i casi di obesità. In uno dei tanti filmati che circolano sul web, una ragazzina racconta: «Ho iniziato a usare Ozempic da sei settimane». La giovane mostra alcune foto precedenti alla «cura», in cui era decisamente più formosa e aggiunge: «Niente ginnastica, solo iniezioni».

Oltre a migliorare il controllo glicemico, la semaglutide inibisce la fame e rallenta lo svuotamento dello stomaco. Tradotto: aiuta a dimagrire. È proprio questo il motivo che ha reso il farmaco difficile da reperire. E ora chi ne ha davvero bisogno, le persone colpite da diabete di tipo 2, rischia di non trovarlo. Per la corsa «alla punturina» in Italia, i diabetologi, hanno recentemente lanciato l’allarme: l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha infatti inserito l’Ozempic nella lista dei medicinali carenti. In una nota informativa dell’AIFA si legge: «L'aumento della domanda ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale». L’AIFA sottolinea inoltre: «Ozempic è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata».

Vista la carenza nella vicina Penisola, la reazione del Ticino non ha tardato ad arrivare. La RSI ha dato notizia di una e-mail inviata mercoledì dal farmacista cantonale Giovanni Maria Zanini ai colleghi, in cui si raccomanda che «la dispensazione di semaglutide (Ozempic) in tutte le forme e presentazioni può essere effettuata esclusivamente previa presentazione di una ricetta rilasciata da un medico svizzero». Una raccomandazione con cui si cerca di evitare un possibile «turismo del medicamento» dall’Italia alle farmacie ticinesi, evitando che si «prosciughino le scorte» destinate ai «pazienti diabetici» presenti nel nostro cantone. Secondo Zanini, scrive ancora la RSI, l’approvvigionamento in Ticino è già «problematico». Oltre alla ricetta firmata da un medico svizzero, il farmacista cantonale non esclude ulteriori limitazioni, come il «divieto di prescrizioni per indicazioni non omologate». Essendo un farmaco relativamente nuovo, non si conoscono ancora gli effetti collaterali a lungo termine. Angelo Avogaro, presidente della Società italiana di diabetologia, interpellato da RaiNews, ha dichiarato: «Usando impropriamente il farmaco può accadere di perdere eccessivamente peso corporeo. Quando si perde troppo peso, laddove non ci sono molti chili in eccesso, si perde anche massa muscolare. Un quadro negativo che porta allo stravolgimento del quadro metabolico nel paziente. A lungo andare l'uso improprio può portare alterazioni metaboliche che non fanno bene alla salute».