Bellinzona

In ufficio o all’aria aperta: un’estate di stage in Città

Un’esperienza lavorativa di un mese tra attività sia amministrative sia pratiche è quella che il Comune offre ogni anno ad una ventina di giovani – Si tratta di un’occasione d’oro: in alcuni casi i ragazzi sono poi stati assunti
Per il Servizio comunicazione e relazioni istituzionali si tratta di «un’esperienza positiva». © Shutterstock
Sara Zehnder
24.07.2023 06:00

Un modo per avvicinarsi al mondo del lavoro, imparare qualcosa di nuovo, e destreggiarsi in un contesto diverso dal solito. Sono queste le ragioni che spesso spingono i giovani a voler intraprendere uno stage estivo. Tuttavia trovare un posto di lavoro non è sempre facile e spesso ragazze e ragazzi si trovano in difficoltà nella ricerca. Chi assume solamente persone con esperienza, chi non assume del tutto e chi invece richiede disponibilità per dei periodi troppo lunghi e che non combaciano con le vacanze scolastiche. Il CdT ha interpellato il Servizio comunicazione e relazioni istituzionali della Città di Bellinzona per capire se il Comune offre dei posti di lavoro durante i periodi estivi e per avere un’idea di che tipo di esperienza si tratta.

La rotazione nei vari settori

A detta del Servizio comunicazione la Città assume circa una ventina di stagisti estivi all’anno; l’obiettivo è quello di impiegarli per la durata di un mese in ciascun settore. Le attività svolte dagli stagisti sono molteplici e dipendono tutte dal settore in cui il giovane è impiegato. Per quanto riguarda le attività amministrative, gli stagisti svolgono compiti al computer, immissione e verifica di dati, redazione di documenti semplici, copia di documenti e archiviazione. Può anche succedere che i ragazzi vengano impiegati in attività di cancelleria e allo sportello, in modo che possano sensibilizzarsi al contatto con la popolazione. Alcuni studenti vengono invece sottoposti a un’attività più pratica, sul terreno, presso il Settore opere pubbliche. Le attività qui riguardano soprattutto la manutenzione delle aree verdi. Il Servizio comunicazione e relazioni istituzionali precisa che tutte le attività svolte sono conformi alle norme di protezione dei giovani lavoratori. Quest’anno l’età media degli stagisti assunti dalla Città è di 16 anni; lo scopo è quello di offrire la stessa opportunità sia agli studenti che frequentano ancora le scuole dell’obbligo sia a quelli più grandi che sono impegnati in una scuola superiore o universitaria. L’età minima dello studente corrisponde a 13 anni compiuti.

Un’opportunità arricchente

Si tratta in generale di «un’esperienza positiva» quella dello stage presso la Città di Bellinzona, secondo il Servizio di comunicazione. L’opportunità consente ai giovani di partecipare a delle attività pubbliche in un contesto che «permette loro di confrontarsi con i professionisti dei servizi coinvolti», un’occasione, dunque, di crescita sia personale sia professionale per i ragazzi. Ci siamo anche informati sul futuro dei giovani e il Servizio comunicazione ci ha spiegato che sono già avvenute delle assunzioni di persone che avevano, in precedenza, lavorato come stagisti estivi. Ma come fare per assicurarsi l’incarico? L’interessato può partecipare ai concorsi di assunzione e il vantaggio di avere già svolto uno stage in Comune è quello di avere una conoscenza più avanzata della professione prima di cominciarla ufficialmente e, naturalmente, quello di aver già individuato i propri interessi nel campo.

Un ente locale formatore

Un altro punto saliente è quello che invece concerne gli apprendisti, ovvero quei giovani che decidono di svolgere una formazione professionale dopo le scuole medie presso i settori della Città. Bellinzona in questo senso si sta impegnando a implementare il numero di apprendisti e, durante l’anno scolastico appena concluso, la Città è stata azienda formatrice di una settantina di giovani che hanno svolto una formazione post-obbligatoria in svariati ambiti.

Non solo nella capitale

Il CdT, per avere una visione d’insieme, ha interpellato anche altri Comuni della regione. Le richieste di stage sono relativamente numerose per il Comune di Arbedo-Castione; quest’anno ne è infatti arrivata una decina. L’amministrazione ha preso tuttavia un solo stagista per svolgere un impiego nell’ambito della logistica. A Biasca, per contro, gli stagisti sono due. A Quinto, Comune molto «più piccolo» rispetto ai precedenti, quest’anno non è stato assunto nessun stagista. È capitato però, negli anni scorsi, che qualche studente passasse dall’amministrazione comunale del paese altoleventinese: l’età media era comunque più elevata rispetto a Bellinzona e si aggirava intorno ai 20 anni circa.

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