Incendio sul Monte Gambarogno: preoccupazione anche in Italia
La situazione sul fronte dell’incendio nei boschi sopra Indemini preoccupa vivamente chi sta sul versante italiano che è letteralmente a due passi dal confine svizzero. Il fuoco non conosce frontiere e finora una minima parte dell’incendio boschivo sta interessando l’Italia. Fabio Passera, sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, coordina le operazioni antincendio direttamente dal Municipio di Maccagno e ci spiega di essere in stretto contatto con l’omologo di Gambarogno Gianluigi Della Santa. «Al di là del confine c’è un legame molto stretto che unisce le due comunità: strada, lago, ferrovia e montagna. Sul versante italiano stiamo operando con una trentina di volontari e alcune decine di vigili del fuoco. Fortunatamente non ci sono insediamenti abitativi, ma la situazione con il vento potrebbe evolversi», sottolinea Passera. Il quale ci conferma di aver allertato la Protezione civile, che potrebbe eventualmente disporre un intervento di elicotteri e Canadair. «Noi comuni però non abbiamo molta voce in capitolo sulle regole di ingaggio in fatto di calamità naturali che travalicano i confini. Forse occorre che Berna e Roma affrontino questa problematica, in modo che si possa intervenire più efficacemente e su entrambi i fronti», spiega. Intanto la Comunità montana oltre confine ha comunque messo a disposizione degli elicotteri svizzeri l’invaso del Lago d’Elio per garantire una maggiore rapidità d’intervento.