Inerti alla Buzza, ecco come

Biasca, progetto in consultazione: «Miglioramento ambientale e spazi per la collettività» - Ma il gruppo "Loderio c’è" annuncia battaglia
Red. Online
19.11.2018 06:00

BELLINZONA - Abbandonata l'anno scorso l'ipotesi di depositarvi il futuro materiale di scavo del secondo tubo della galleria stradale del San Gottardo, la Buzza di Biasca potrebbe ospitare una discarica per l'edilizia per un totale di 1,3 milioni di metri cubi di inerti. Questa, almeno, è l'intenzione del Dipartimento del territorio (DT) che negli scorsi giorni ha avviato la consultazione delle proposte di modifica della relativa scheda V7 del Piano direttore cantonale. La documentazione sarà consultabile fino al 12 dicembre anche online all'indirizzo www.ti.ch/pd, con la possibilità per cittadini, ditte, Comuni ed altri enti interessati di presentare osservazioni o proposte. A livello locale si annuncia già battaglia, con in prima linea il gruppo «Loderio c'è» che aveva raccolto 1.740 firme contro la deponia legata al citato raddoppio del Gottardo (ipotesi poi abbandonata dall'USTRA a favore del progetto di riutilizzo di tale materiale quale copertura dell'autostrada e ridisegno paesaggistico di Airolo). La popolazione locale ritiene in particolare che con la deponia AlpTransit la zona abbia già dato abbastanza; nel frattempo sul tema è pure stato interrogato il Governo. L'ipotesi ora in consultazione è frutto dello studio di base elaborato dal DT per verificare la fattibilità del progetto. Ipotizza la creazione di un volume di circa 1,3 milioni di metri cubi che si estende fra il deposito AlpTransit, la strada cantonale e la stradina che conduce al poligono di tiro. Il nuovo corpo si aggancerebbe al deposito esistente «riprendendone l'impostazione a gradoni e scarpate». Lo studio dimostra che «è possibile realizzare una discarica garantendo il coordinamento pianificatorio con le problematiche territoriali rilevanti che caratterizzano il comparto».Intanto il Cantone sta lavorando ad altre discariche. Le prossime aperture saranno quelle di Personico (circa 300.000 metri cubi di materiale) e Stabio (850.000). Sono inoltre in corso degli studi pianificatori riguardanti le ubicazioni di Avegno-Gordevio, Quartino 2 e Monte Ceneri, mentre a livello comunale sono già state avviate le procedure pianificatorie per l'ampliamento della discarica di Bellinzona-Gnosca e per le future discariche a Faido-Osco e Melide.