Iniziativa contro l'aumento dei dipendenti cantonali, consegnate circa 11.000 firme
L'iniziativa popolare «STOP all'aumento dei dipendenti cantonali» è riuscita. Come si legge in un comunicato, il comitato promotore interpartitico composto da rappresentanti di UDC, Lega, PLRT, Il Centro, Camera di Commercio e AITI, ha consegnato questa mattina, mercoledì 8 gennaio, alla Cancelleria di Stato di Bellinzona, poco meno di 11.000 firme per l'iniziativa popolare.
Il testo dell’iniziativa, ricordiamo, in estrema sintesi mira a una diminuzione del 10% dei dipendenti pubblici in cinque anni (circa 580 impieghi), limitandone poi la crescita in base all’evoluzione della popolazione.
Il comitato, che si dice «soddisfatto del numero di firme raggiunto» (molte delle quali ancora nei Comuni per la vidimazione) ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al conseguimento di questo risultato e, in particolare, Il Mattino della Domenica per «il suo contributo determinante» che ha portato alla raccolta di oltre 7.000 firme.
«Limitare lo sperpero di risorse pubbliche frenando la crescita del personale dell’Amministrazione cantonale – che conta più dipendenti rispetto alla media degli altri Cantoni – è importante ora più che mai in un Cantone dove regnano lo squilibrio finanziario, la crescita della spesa fuori controllo e il debito pubblico eccessivo», si legge nella nota. Motivo per cui, «i timidi passi sin qui intrapresi da Governo e Parlamento, anche in riferimento alle blande misure di risparmio adottate nel Preventivo 2025, confermano la necessità di agire con coraggio mediante un’iniziativa popolare che, qualora venisse avallata dal popolo, potrà dare un chiaro mandato alle Istituzioni».
Nello studio di Idheap «Analyse comparative de la structure des dépenses du Canton du Tessin», ricorda il comitato d'iniziativa, viene rimarcato che il costo dell’amministrazione ticinese è del 33% superiore rispetto alla media degli altri Cantoni. L’iniziativa – mediante una modifica della legislazione cantonale – intende fissare un tetto massimo del numero dei dipendenti dell’amministrazione cantonale (esclusi i docenti in senso stretto e il personale di cura dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale). Il numero dei dipendenti cantonali non dovrà superare l’1,3% della popolazione ticinese: in questo modo si prevede una riduzione di circa il 10% del personale indicato entro 5 anni, dando dunque il tempo al Consiglio di Stato di trovare le giuste misure per raggiungerla, tramite le naturali fluttuazioni del personale e la non sostituzione dei partenti.