Insegnamento medio superiore, cancellate le nomine
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Il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) ha annullato le nomine di Desirée Mallè e Mattia Pini alla testa della Sezione dell’insegnamento medio superiore (SIMS).
Il Consiglio di Stato li aveva nominati in job sharing (entrambi con un’occupazione al 50 per cento) lo scorso 10 luglio 2024, per subentrare a Daniele Sartori (al beneficio della pensione). Ma uno dei 54 candidati al concorso – pubblicato dal DECS il 4 marzo 2024 – aveva impugnato la nomina (ricevuta in forma anonimizzata), contestando la scelta di Mallè e di Pini – i quali avevano presentato una candidatura congiunta – e lamentando la violazione del diritto di essere sentito così come il fatto che gli fosse stato negato l’accesso integrale agli atti, richiesto «al fine di valutare l'opportunità di presentare ricorso».
Il candidato che ha impugnato la risoluzione governativa davanti ai giudici, patrocinato dall’avvocato Gianluca Padlina, criticava la nomina di Desirée Mallè e Mattia Pini ritenendo che «essi, a differenza sua, non dispongano di tutti i requisiti posti dal bando di concorso. Essi non potrebbero infatti vantare alcuna esperienza di gestione amministrativa e del personale, né solide esperienze all'interno del mondo della scuola».
Nella sentenza, la Corte dichiara «insostenibile» la valutazione dell'Autorità di nomina, poiché «non risulta che abbia verificato in modo accurato che i due candidati nominati fossero in possesso dei requisiti posti dal bando di concorso», in particolare per quanto concerne l’esperienza gestionale. Idoneità che deve essere dimostrata da entrambi singolarmente. «L'inusuale nomina in job sharing non permette infatti di prescindere dal rispetto dei requisiti posti dal bando di concorso da parte di ognuna delle due persone nominate». La decisione impugnata «deve quindi essere annullata e gli atti rinviati al Governo per nuova decisione, previa verifica dell'idoneità di Desirée Mallè e di Mattia Pini ad assumere la funzione di caposezione».