Integrazione fra i banchi per le mamme straniere

L’integrazione delle donne straniere che vivono in Ticino può passare anche dall’educazione scolastica dei propri figli. Questo almeno è l’obiettivo del primo corso di lingua, cultura e integrazione istituito a Locarno, nelle aule della Morettina. «Durante il lockdown e le lezioni a distanza osservavo alcune madri straniere di allievi che, nascoste dietro lo schermo del PC o del tablet dei ragazzi, cercavano di capire cosa si stava insegnando ai loro figli e dunque anche di apprendere meglio l’italiano. Ne ho parlato con il direttore della Scuola Media Locarno 2 (Morettina), Patrick dal Mas, e con il Servizio integrazione stranieri del DECS, che hanno accolto favorevolmente la mia proposta. Così è nato questo progetto di istituire un corso di lingua, cultura e integrazione riservato alle mamme degli allievi stranieri inseriti nelle scuole medie di tutto il Locarnese».
Incontri regolari
Chi parla è Lorenza De Vita-Zelante, docente di italiano per alloglotti alla Morettina che ha individuato questa necessità di passare attraverso lo studio dei figli per contribuire all’integrazione dei genitori. La docente ha messo a punto il corso, completamente gratuito, che partirà martedì 28 settembre alle 9 in un aula della sede della Scuola Media Locarno 2. «Si svilupperà per 30 settimane, con due ore di lezione a settimana, generalmente il martedì mattina, ed è rivolto esclusivamente alle donne, alle madri, che evidentemente più degli uomini si occupano dell’accudimento e dell’istruzione dei figli. Si tratta in prevalenza di donne provenienti dai Balcani, dal Brasile o dal Sudamerica più in generale, ma anche da Paesi dell’Est o africani, che seguono l’andamento dei loro figli a scuola, ma che non hanno la possibilità o il tempo di affrontare un corso di italiano. In questo modo, con due ore a settimana che tra l’altro bene si inseriscono nell’orario scolastico delle medie e anche delle elementari, diamo la possibilità a queste mamme di entrare più approfonditamente nella cultura del nostro paese, contribuendo anche a migliorare l’apprendimento della lingua italiana e i meccanismi che regolano, ad esempio, l’approccio con i professori, piuttosto che i programmi scolastici che seguono i ragazzi, i criteri di valutazione, gli sbocchi futuri, ecc».
Accolto con entusiasmo
Il corso di cultura, lingua e integrazione alla Morettina è una prima a livello cantonale. Coinvolge innanzitutto le madri degli allievi di scuola media, ma anche chi ha figli piccoli alle elementari può frequentarlo. «È un progetto pilota, accolto e finanziato dal Cantone, attraverso il Servizio integrazione stranieri. Se dovesse avere successo, probabilmente l’iniziativa sarà estesa ad altre regioni.
Ma per proporne la gratuità, che era una condizione indispensabile posta per l’elaborazione del progetto, oltre al contributo cantonale (il 50%) dovevamo usufruire di finanziamenti privati. Così s’è fatto avanti il Lions Club di Locarno che ha accolto con entusiasmo la nostra iniziativa e ci ha sostenuto», sottolinea la docente.
L’obiettivo minimo è di costituire almeno una «classe» di mamme straniere che si iscrivono al corso, quindi una ventina di partecipanti. E anche per questo la Scuola Media Locarno 2, tramite la direzione, ha coinvolto altri istituti della regione. «Il corso non è strutturato per il solo apprendimento della lingua italiana, ma offre spunti e informazioni su come funziona la scuola, le istituzioni, la vita sociale – spiega la docente –. Alla fine non si rilascia alcun attestato di frequenza, ma possiamo iscrivere le mamme che partecipano al nostro corso agli esami per l’ottenimento dei permessi di soggiorno che, com’è noto, oramai non possono prescindere dall’apprendimento della lingua italiana».
Il corso come detto inizierà martedì 28 settembre. Le richieste di iscrizione devono pervenire entro il 10 settembre alla segreteria della Scuola Media Locarno 2 (tel. 091/816.04.91, [email protected]).