La casa anziani 2 tira le somme
BELLINZONA - La casa anziani 2 di Bellinzona, struttura comunale inaugurata nel 2016 e denominata «Residenza Pedemonte», è costata poco più del 7% in più rispetto al previsto. Niente di clamoroso, lo precisiamo subito. In sostanza il maggior costo è frutto dell’aumento degli indici dei costi di costruzione rispetto a quando il Consiglio comunale, nel 2008, aveva votato il relativo credito, prima che vari ricorsi facessero slittare l’inizio dei lavori e di conseguenza pure la consegna, avvenuta con cinque anni di ritardo.
Al momento in cui si progetta un tassello conclusivo di cui diremo in seguito, i dati finali in possesso del Comune sono dunque in linea con quanto le stesse autorità erano a conoscenza sin dal 2012, quando venne aperto il cantiere in via Pantera. Già allora il Municipio era stato informato dai servizi interni del fatto che l’indice dei costi di costruzione era nel frattempo aumentato del 4,7% circa. Nel 2008, ricordiamo, il Legislativo cittadino aveva approvato l’investimento di poco superiore ai 21 milioni. Ora, dati alla mano, la spesa effettiva registrata fino all’autunno scorso è stata di 22,7 milioni di franchi, di cui 9 assunti dal Cantone tramite il suo sussidio. Ciò che porta a un superamento dei costi totale del 7% circa, come dicevamo in apertura. «Sottraendo però il superamento di 4,7% già contemplato sei anni fa all’avvio dei lavori – spiega al CdT il municipale Christian Paglia – la spesa finale può essere considerata maggiore «solo» del 2,5% circa.
E che dire della funzionalità della struttura, a due anni dall’inaugurazione? «In generale direi che la funzionalità è buona», risponde Paglia. C’è chi si ricorderà il problema di alcune mensole che si erano staccate nei primi mesi, questione poi risolta. Da lì, il problema funzionale più marcato, spiega il municipale, è quello del riverbero acustico nei corridoi. A tutela della quiete degli ospiti e del personale prossimamente sulle pareti verranno dunque applicate delle lastre fonoassorbenti con elementi di decorazione.
Intanto l’area verde della casa è interessata da un ulteriore progetto che sarà la proverbiale ciliegina sulla torta. Si tratta di un giardino sensoriale in fase di progettazione. Tale offerta è sempre più utilizzata in strutture simili, ad esempio ne è dotata la casa anziani di Sementina. L’obiettivo consiste nel rendere maggiormente attrattiva, per ospiti e visitatori, la parte esterna della struttura. In sostanza si tratta di percorsi terapeutici, chiamati appunto «giardini sensoriali», in cui i fruitori possono toccare delle piante, sentire profumi, assaggiare frutti. Oramai in possesso di un consuntivo consolidato sulla realizzazione dell’intera opera costata come detto 22,7 milioni, il Municipio ha deciso di procedere con questo tassello finale della Residenza Pedemonte: la realizzazione è prevista nel corso di quest’anno.
«Il preventivo di questa opera parla di circa 150-160.000 franchi», spiega ancora Christian Paglia, capo del Dicastero opere pubbliche e ambiente della Città. Dopo questo ulteriore investimento, il sorpasso di spesa finale sarà di circa l’8%, ciò che è stato considerato accettabile proprio in virtù del citato superamento del 4,7% già previsto nel 2012 in base all’indicizzazione dei costi.