La Città traccia la rotta: «Saremo polo dell’innovazione»
«Recenti importanti riconoscimenti conferiti al nostro Comune, sia a livello turistico, sia a livello di attrattiva residenziale, devono essere lo stimolo per continuare a investire nella visione strategica della Locarno che verrà: una Locarno che continuerà a promuovere il turismo e la cultura ma che possa altresì crescere nel suo insieme per raggiungere una nuova posizione strategica nel nostro Cantone e accrescere la sua attrattiva generale, in primis per le persone che la abitano o nella quale creano posti di lavoro». Il Municipio traccia la rotta per plasmare una vera Città: non solo dinamica, sicura, accogliente e inclusiva, ma anche un polo di innovazione, creatività, sostenibilità e diversità, ricca di opportunità ricreative, culturali e professionali. Lo fa con il Piano finanziario 2025-2028, approvato nei giorni scorsi dall’Esecutivo dopo approfondite riflessioni strategiche. Il documento, sottolinea Palazzo Marcacci, è «frutto di un ascolto attivo verso i bisogni dei cittadini ed è volto a favorire la creazione di un tessuto economico attrattivo e interessante per l’insediamento di nuove attività».
Tendenza da correggere
La stima dell’evoluzione del conto economico, o conto di gestione corrente come veniva chiamato negli anni scorsi, indica importanti disavanzi, che potrebbero salire fino a 6.6 milioni di franchi nel 2028. Disavanzi che potrebbero essere assorbiti per alcuni anni grazie al capitale proprio della Città, pari nel 2024 a circa 37.7 milioni di franchi. La proiezione finanziaria è stata eseguita in un periodo economico non semplice, caratterizzato da una contrazione delle risorse fiscali, in particolare quelle relative alle persone giuridiche, e dall’incertezza sull’evoluzione dei tassi d’interesse passivi. Di fronte a questa situazione, Palazzo Marcacci ha focalizzato degli ambiti su cui concentrarsi per la correzione delle tendenze. Citiamo, ad esempio, misure puntuali in ambito di gestione del personale, in particolare legate alla verifica di una potenziale non sostituzione dei dipendenti partenti e alla riorganizzazione di determinate procedure. Previsto poi il contenimento spese per servizi, in particolare indirizzando l’attenzione verso i rapporti con i fornitori e le cosiddette economie di scala. Si lavorerà inoltre per attirare nuovi contribuenti, in particolare promuovendo la residenza primaria e aumentando l’attrattiva generale della città.
Risparmi tra 1,7 e 3,6 milioni
Nel complesso, le strategie individuate dal Municipio hanno l’obiettivo di portare un beneficio alle finanze cittadine, ovvero una riduzione del fabbisogno, compreso fra 1,7 e 3,6 milioni di franchi. Un’ottimizzazione delle finanze che il Municipio intende mantenere una politica fiscale equilibrata, evitando ulteriori aggravi per la cittadinanza. Durante il periodo di riferimento, il moltiplicatore politico è stato mantenuto al 90% per le persone fisiche e al 97% per quelle giuridiche, per le quali si auspica una tendenziale riduzione al 95% negli anni a venire.
Investimenti nei progetti faro
E veniamo al capitolo investimenti: estendo l’orizzonte fino al 2032, se ne prevedono di lordi per una somma di poco superiore a 270 milioni di franchi (netti per 192 milioni). Il Municipio pone particolare attenzione ai cosiddetti progetti faro, ovvero, interventi strategici fondamentali per plasmare il futuro della città. Tra questi si annoverano la sistemazione di piazza Grande, Largo Zorzi e piazza Remo Rossi secondo quanto prevede il progetto «La nouvelle belle époque»; la sistemazione della Rotonda di piazza Castello per la quale il Consiglio comunale ha appena approvato un credito supplementare necessario per organizzare il concorso d’architettura; l’edilizia scolastica, la pianificazione del territorio e l’implementazione dei Programmi di agglomerato (PALoc). Non vanno poi dimenticati la valorizzazione e il restauro del Castello Visconte, la sistemazione architettonica del PalExpo-Fevi ed i progetti volti a valorizzare il potenziale inespresso di aree strategiche come il comparto ex-Gas ed ex-Macello. Per quest’ultimo, e per la Città in generale, il settore dell’audiovisivo assume un ruolo centrale, promuovendo nuove attività legate alla comunicazione, all’arte cinematografica e alla digitalizzazione. Vengono inoltre confermati gli indirizzi di Locarno «Città dell’energia» e di «Città amica dei bambini».
«Uniti si è più forti»
In un’ottica di sviluppo, il Municipio cittadino ripone grandi aspettative nel riavviato discorso aggregativo. «È fondamentale avere una struttura istituzionale capace di far crescere la nostra regione: creare posti di lavoro di qualità per evitare che i giovani debbano trasferirsi altrove, migliorare l’attrattiva turistica e culturale, garantire la permanenza delle strutture attualmente esistenti», si legge nel Piano finanziario, che prosegue: «Una nuova Città avrebbe maggiore disponibilità finanziaria per decidere ed attuare in tempi brevi gli investimenti strategici e accrescerebbe anche il suo peso nelle contrattazioni con il Cantone». Appare dunque evidente che il Municipio abbia salutato molto positivamente l’iniziativa con cui la Sezione Enti locali ha deciso di promuovere un approfondimento su un possibile scenario aggregativo che comprende Locarno, Losone, Orselina, Brione sopra Minusio e Minusio. A questi Comuni potrebbero aggiungersi Tenero-Contra (con Mergoscia), Terre di Pedemonte e Centovalli. Nel 2025 la discussione, finora abbozzata con i Municipi, verrà estesa alla società civile e al tessuto economico.