La concretezza trasversale delle politiche di genere

Promuovere le pari opportunità, facile più a dirsi che a farsi, verrebbe da affermare. Ma ciò che può sembrare complicato e astratto non ha intimorito il Municipio di Mendrisio, in particolare il Dicastero socialità e pari opportunità che da qualche anno si dedica con dedizione al raggiungimento di questo obiettivo. Prima sotto la guida di Françoise Gehring, ora sotto quella di Daniele Caverzasio. E il lavoro fatto è stato davvero notevole, lo attesta il rapporto di attività approvato da poco dal Municipio relativo al Piano di azione delle politiche di genere 2021-2024. Un rapporto in cui si elencano i progetti sposati e le azioni promosse in quell’arco di tempo e in cui si trovano le iniziative e i temi più variegati: dall’integrazione, al linguaggio, dalla pianificazione, alla povertà. «Il tema è vastissimo – esordisce il municipale Caverzasio – e può sembrare astratto, a volte i temi sono difficili da mettere in pratica, concretizzare gli intenti lodevoli. Ma abbiamo fatto molto e questo documento lo dimostra».
Trasversalità e rete
Con l’intento di dare ordine e struttura all’attività fatta, il rapporto distingue sette obiettivi e quanto fatto per perseguire ognuno di loro (le attività totali sono 36, delle quali 30 frutto di collaborazioni). Ma non prima di aver fatto una premessa: «Il Piano fa riferimento a due concetti chiave: la trasversalità in quanto la promozione delle pari opportunità, la tutela delle differenze e il contrasto alla violenza di genere deve trovare spazio in ogni ambito delle politiche e delle azioni amministrative e la rete che comporta la necessità di lavorare con tutti i soggetti e realtà istituzionali ed informali che affrontano i temi della conciliabilità, dell’esclusione, delle discriminazioni, delle disparità e della violenza di genere». In quest’ottica Caverzasio commenta: «Vista la trasversalità dei temi le collaborazioni sono essenziali, sul territorio ci sono molti partner ma anche il lavoro tra Comuni è decisivo».
Obiettivi per tutti
Il primo obiettivo è quello di sviluppare e consolidare il settore politiche di genere della Città. Con un approccio sia interno, quindi rivolto all’amministrazione, sia esterno. Un ruolo chiave lo svolge l’Ufficio pari opportunità, creato appositamente, a lui spettano attività di informazione e sensibilizzazione, consulenza, lavoro di rete.
Il secondo obiettivo mira a monitorare e attuare le raccomandazioni del Bilancio di genere. Per riuscirci è stato promosso uno studio sull’analisi socioeconomica della popolazione con lo scopo di revisionare regolamenti e aiuti comunali per attualizzarli alle nuove forme di povertà.
Terzo tra gli obiettivi il rafforzamento delle misure di conciliazione tra la sfera professionale e la vita familiare (cultura aziendale più inclusiva). L’analisi dell’offerta ha permesso di introdurre diverse azioni nel campo della conciliabilità, sia internamente sia esternamente all’amministrazione: sondaggi, campagne di sensibilizzazione, incontri, un percorso volto alle madri desiderose di reintegrare il mondo del lavoro. Quest’ultimo è stato organizzato sia nel 2023, sia nel 2024 e ha visto la partecipazione di 26 donne. Molta attenzione è stata data anche al settore extrascolastico, che ha visto l’elaborazione di un Piano d’azione che coinvolge diversi Dicasteri.
Il quarto obiettivo è di favorire le pari opportunità e prevedere misure di contrasto alle discriminazioni e alle violenze di genere, anche sul posto di lavoro. Tra le azioni si trovano pure riferimenti al linguaggio, con la definizione di un codice per la prevenzione e il contrasto delle molestie e del mobbing (che ha portato a una direttiva interna), ma anche con la stesura di un documento dedicato al linguaggio inclusivo di genere, perché lo sviluppo di una cultura sensibile al problema è imprescindibile. In questo capitolo si parla altresì del settore della disabilità, è infatti stata promossa l’elaborazione di un documento strategico volto a valutare l’accessibilità di Mendrisio.
Al quinto posto tra gli obiettivi, ma non per importanza: sensibilizzare la responsabilità sociale delle aziende e del territorio. L’obiettivo è stato perseguito anche grazie a un riconoscimento, istituito dalla Città e pensato per quelle realtà economiche e aziendali che si comportano in modo virtuoso. Le aziende premiate nel 2023 sono state tre.
Al centro del sesto obiettivo c’è il mondo educativo: contrastare gli stereotipi di genere in ambito formativo e scolastico e promuovere l’educazione al rispetto della diversità. Per farlo è stato promosso un sondaggio a scuola riguardante diversi temi legati alle pari opportunità e all’educazione al rispetto della diversità. I risultati hanno consentito di attivare alcune formazioni e sensibilizzazioni per docenti interessati.
L’ultimo tra gli obiettivi è lo spazio pubblico, la sua pianificazione in ottica di genere. Perché le discriminazioni di genere si rispecchiano anche nello spazio urbano. «Le disuguaglianze e la cultura prettamente maschile e patriarcale si misurano infatti anche a livello simbolico ma tangibile: strade, piazze, aree verdi e spazi pubblici sono per lo più tutti declinati al maschile», si legge nel rapporto. In tal senso negli anni Mendrisio ha sostenuto varie iniziative come le Vie al femminile, o la riqualifica dell’asse urbano tra via Zorzi e via Ruchat. Uno studio è a buon punto e potrebbe portare presto dalla teoria alla pratica.