Bellinzonese

Là, dove una volta c’era il sesso

Un giro fra gli ex bordelli e night club che hanno cambiato pelle trasformandosi in pizzerie, discoteche o semplici locali in cui bere un caffè o una birra - Presto all’asta altri due ritrovi a luci rosse
(fotogonnella)
Alan Del Don
28.01.2019 06:00

Qui non si tratta di rifarsi una vita. Ma di riacquistare la nomea che si è sbiadita dopo anni di luci rosse. Nel Bellinzonese la lista di ex bordelli o night club che hanno accantonato il sesso per cappuccino, panini, pizze e musica è lunga (si veda più avanti). A questi se ne aggiungeranno almeno altri due. Nei prossimi giorni andranno all’asta il Turinotte di Giornico (domani, martedì 29 gennaio) e il Monna Lisa di Gambarogno-Contone (il 12 febbraio). Quest’ultimo ormai ex postribolo, chiuso nel 2012, è sempre stato considerato un ritrovo della nostra regione essendo ubicato lungo il vecchio Ceneri.

Solo il Lumino’s rimane vuoto

Riconvertirsi non è facile, ma neppure impossibile. Nel Bellinzonese c’è chi ce l’ha fatta a cambiare pelle archiviando per sempre la dimensione hot e trasformandosi in un locale normale. Solo nella Turrita si contano ben quattro ritrovi la cui storia in passato è stata contraddistinta dalle luci rosse: il postribolo Prince’s Pub nei pressi di viale Stazione è diventato Folk bar; stesso destino per il bordello Bibo’s di via Paradiso, oggi un semplice esercizio pubblico; mentre due ex night club (il Pirata e il Babalù) ora sono il regno della musica per i nottambuli grazie, rispettivamente, al Woodstock Music Pub e al DipClab. Ad Arbedo segnaliamo la rinascita dell’Osteria degli Sportivi (dove si praticava il meretricio), adesso bar molto frequentato dai motociclisti, e del San Gottardo, che è una pizzeria.

Sulle rampe del vecchio Ceneri c’è infine stata la «resurrezione» degli ex postriboli Belvedere e Ronco; poco più sotto, sempre a Cadenazzo, anche il condominio «Al Bosco» adesso accoglie un’altra clientela. Così come sta facendo da anni l’ex Hollywood, uno dei locali a luci rosse più noti in Ticino fino a quando non finì anch’esso fra le maglie dell’Operazione Domino condotta dal Ministero pubblico in collaborazione con la Polizia cantonale. È per contro stato desolatamente abbandonato al suo destino il Lumino’s. Chiusa nel luglio 2013, la struttura situata in zona Bassa a Lumino in cui si esercitava la prostituzione non ha finora trovato un imprenditore disposto a darle una nuova vita.

Turinotte e Monna Lisa, è incanto

Dovrebbero invece presto trovare un acquirente (almeno è quanto sperano i creditori) il Turinotte di Giornico (ex night club che ha spento le luci, rosse, nel 2016) e il già postribolo Monna Lisa di Gambarogno, chiuso da oltre sei anni. Il primo andrà all’asta domani alle 9.15 nell’aula udienze della Pretura di Leventina a Faido; il secondo il 12 febbraio alle 11 all’Ufficio di esecuzione di Locarno. Per la struttura bassoleventinese il valore di stima ufficiale è di 1,1 milioni, quello peritale di 840.000 franchi. L’asta partirà da un’offerta di 730.000 franchi. Il complesso che consta di ristorante, albergo, night club e parcheggio non si presenta in buono stato. Non sta meglio l’ex bordello sulle rampe del Ceneri. In questo caso il valore di stima è di 1,7 milioni a fronte di un valore peritale di 2,2. L’incanto scatterà da 236.000 franchi. L’unica destinazione pensabile per il Monna Lisa è la trasformazione in hotel, scrivono gli esperti nella relazione.