Locarno-Orselina

La funicolare si prepara ad un nuovo lifting

Previsti lavori sulla linea con sostituzione del materiale rotabile e della passerella d’emergenza - L’esecuzione degli interventi in programma il prossimo inverno imporrà la completa interruzione dell’esercizio da novembre a marzo
Lo storico impianto s’inerpica per 800 metri dalla città fino al santuario della Madonna del Sasso. © wwww.funicolarelocarno.ch
Spartaco De Bernardi
22.06.2024 06:00

Restaurate nell’inverno 2021- 2022 le storiche carrozze risalenti alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, ora tocca alle varie componenti della linea. Per la funicolare Locarno-Orselina è giunta l’ora di procedere con la seconda tappa del rinnovo dell’impianto entrato in servizio più di cento anni fa, ovvero il 1. marzo 1906. Il progetto prevede diversi lavori di manutenzione e ripristino: dal risanamento del viadotto in pietra alla sostituzione della passerella d’emergenza in acciaio, fino ad interventi all’armamento tra il portale a monte della galleria e la stazione di Orselina. Per quest’ultima è poi previsto un risanamento delle opere esterne. «Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria che comportano un investimento importante», precisa Fabio Pedrazzini, direttore della Società della Funicolare Locarno – Madonna del Sasso SA proprietaria dell’impianto. Segnatamente di interventi atti a garantire la massima sicurezza per l’esercizio dell’impianto. Esercizio che dovrà essere, giocoforza, interrotto durante l’intera fase di cantiere.

Cinque mesi di cantiere

«Dovremo sostituire il materiale rotabile ed intervenire sulla fune di traino ed evidentemente la funicolare non potrà essere in funzione», sottolinea Pedrazzini. Secondo i piani, i lavori dovrebbero iniziare il prossimo mese di novembre e concludersi nel marzo 2025. La documentazione con la descrizione dettagliata degli interventi è in pubblicazione sino al 18 agosto, considerate le ferie giudiziarie, e si può consultare negli uffici delle amministrazioni comunali di Locarno, Orselina e Muralto. Poco probabile che ci si debba confrontare con delle opposizioni ai lavori previsti , eventualmente da inoltrare all’Ufficio federale dei trasporti. Tuttalpiù si tratterà di discutere alcuni dettagli relativi agli interventi di manutenzione e risanamento con l’Ufficio cantonale dei beni culturali, in quanto l’intero impianto della funicolare è un bene protetto di importanza cantonale.

Una storia lunga più di cent’anni

Della funicolare Locarno-Orselina si iniziò a parlare già alla fine dell’Ottocento. Era infatti il 1896 quando Francesco Muschietti, Giuseppe Varenna e Domenico Rigola inoltrarono una domanda per la costruzione di una funicolare che portasse dalla città al Santuario della Madonna del Sasso. Fu però grazie alla volontà di Giovanni Pedrazzini che il 19 giugno 1903 fu creata la Società della Funicolare. Il progetto edile venne allestito dall’ingegnere bleniese Giuseppe Martinoli, quello tecnico ferroviario dal suo collega zurighese Bosshard. Il percorso di poco più di 800 metri costeggia il torrente Ramogna, un po’ sulla destra, un po’ sulla sinistra, attraversando il territorio dei Comuni di Locarno, Muralto e Orselina. A rendere particolarmente suggestivo e spettacolare il tracciato è senza dubbio il viadotto di undici archi, dove la pendenza tocca il 30 per cento. L’esercizio della funicolare iniziò, come detto, il 1. marzo 1906 e durante il primo anno di pieno esercizio, ovvero il 1907, furono trasportate 116.529 persone e 611 cani.

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