Valle di Blenio

La grotta alla sorgente del Brenno, fra cunicoli strettissimi e video su YouTube

L'uomo trovato morto in seguito a un'esplorazione di speleologia subacquea si era immerso da solo – La zona è molto conosciuta e apprezzata da professionisti ed esperti
Irene Solari
04.11.2024 11:25

Si era immerso da solo l’uomo trovato morto in seguito a un’esplorazione di speleologia subacquea nella grotta alla sorgente del Brenno, in zona Alpe di Pertusio (Valle di Blenio). Stando a nostre informazioni, lo speleosub - la cui identificazione è ancora in corso - era un esperto della disciplina e si è immerso in solitaria sabato in tarda mattinata negli stretti cunicoli della grotta all’interno della montagna, dove risulta effettivamente difficile - se non impossibile - muoversi in gruppo. A far scattare la ricerca - spiega la Polizia cantonale - il mancato rientro dell’uomo, segnalato verso le 14.30 dalla Rega alla Centrale comune d’allarme (CECAL). Una volta lanciato l’allarme, sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti della Polizia cantonale e gli specialisti del Soccorso speleologico svizzero (parte della Società svizzera di speleologia) che sono arrivati con un elicottero della Rega da oltre San Gottardo.

Recupero difficoltoso

Le ricerche, spiega ancora la Polizia, sono risultate sin da subito difficoltose a causa del diametro esiguo dei passaggi, della conformità della caverna e, non da ultimo, per via della scarsa visibilità dell’acqua che tende a intorbidirsi molto in fretta in presenza di movimenti. Il corpo del sub è stato trovato privo di vita nella serata di sabato, a una profondità di oltre 40 metri e a circa 200 metri dall’entrata della grotta. Nel corso dell’intera giornata di domenica hanno preso avvio e si sono sviluppate le operazioni per il recupero del corpo, la cui identificazione formale - come detto - non è ancora stata possibile. Queste operazioni, particolarmente complesse e tecnicamente impegnative, possono essere svolte solo da professionisti del settore e richiederanno ancora diversi giorni oltre a numerose immersioni da parte di sub esperti.

Cunicoli strettissimi

La grotta delle sorgenti del Brenno è conosciuta e apprezzata dai sub professionisti ed esperti, appassionati di questo genere di immersione. Su YouTube, infatti, si trovano diversi video che mostrano le spedizioni fatte in quella zona. Dalle immagini si nota come la stessa entrata della grotta sia una fessura difficilmente visibile a chi non la conosce e come anche la rete di cunicoli subacquei sia strettissima, con passaggi in alcuni punti larghi solo qualche decina di centimetri. Attualmente - fa sapere la Polizia cantonale - per ragioni di sicurezza e legate all’inchiesta, l’accesso alla grotta è vietato.