La Lamborghini Huracán «ticinese» da 200 mila franchi rispuntata a Roma

La notizia è circolata abbastanza negli scorsi giorni sulla stampa italiana: ad Anzio, località marittima poco distante daRoma, la Polizia locale giovedì 21 novembre ha fermato e sequestrato una Lamborghini Huracán dal valore di 200.000 euro. Fermo che è avvenuto in seguito a una richiesta di assistenza giudiziaria giunta dal Ticino. Come ha appreso il Corriere del Ticino, infatti, la supercar sarebbe una delle due che mancavano all’appello nell’ambito di un’inchiesta riguardante sospette irregolarità nel mondo del noleggio di vetture di alta gamma. Si tratta di una vicenda giudiziaria resa nota di recente da questo giornale e che ha portato alla carcerazione preventiva di cinque persone, di cui tre sarebbero ancora dietro alle sbarre.
Sparizione voluta? «No»
L’ipotesi di reato nei confronti degli indagati - titolare dell’incarto è la procuratrice pubblica Francesca Nicora - è quello di appropriazione indebita. La tesi accusatoria è che il principale imputato, una delle persone ancora in regime di privazione della libertà, abbia usato società a lui riconducibili per comperare le auto di lusso e stipulare dei contratti di leasing che poi non sarebbero stati rispettati. A denunciare l’accaduto è stato l’istituto di credito a cui l’uomo, di nazionalità svizzera, faceva riferimento. Il problema sarebbe che le auto prestate finivano poi a noleggio in Italia, dove effettivamente spopolano video di influencer e imprenditori (o presunti tali) alla guida di bolidi presi in prestito. Due di queste auto, poi, mancavano all’appello. Il principale imputato avrebbe negato di averle volutamente fatte sparire. La Lamborghini, forse la più pregiata, è ora in mano alle autorità italiane; identificata grazie al sistema di controllo targhe installato ad Anzio. A condurla un italiano residente negli Emirati Arabi Uniti: sarebbe stato lui a portarla lì dal Ticino.