Carnevale

La lunga attesa è finita: Bellinzona è di Re Rabadan

Si è aperta l’edizione numero 160 dei bagordi più amati e frequentati dai ticinesi – Alla consegna delle chiavi il monarca non ha mancato di punzecchiare il Municipio al quale ha riservato anche incoraggiamenti – Domenica il corteo: la festa prosegue fino a martedì – FOTO
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Red. Bellinzona
16.02.2023 21:12

La Città è nelle mani di Re Rabadan. E dei suoi «sudditi», beninteso, che potranno fare festa fino alle prime luci di mercoledì. Si è aperta stasera in piazza Nosetto l’edizione numero 160 del carnevale più amato e frequentato dai ticinesi. Durante la tradizionale cerimonia il sindaco di Bellinzona Mario Branda ha consegnato le chiavi della capitale al monarca, al secolo Renato Dotta, il quale nel suo goliardico intervento da un lato ha punzecchiato il Municipio, dall’altro ne ha lodato alcune iniziative, sempre attraverso lo sguardo tagliente della satira, e rigorosamente in dialetto. Dopo due edizioni di bagordi nella loro forma consueta saltate a causa della pandemia, il Re si è soffermato sul carnevale proposto un anno fa dai bar last minute dopo l’agognato ma allora quasi sorprendente «liberi tutti» di Berna: quella del 2022 fu un’esperienza che Dotta ha ironicamente definito «un po’ libertina» per come si è svolta, ovvero senza grossi apparati di sicurezza e la conseguente ansia delle autorità per come si erano messe le cose a causa di un’affluenza inaspettata soprattutto il sabato sera.

Politica in chiave satirica

Per il resto è noto che a carnevale non mancano gli eccessi e allora il Re ha auspicato che la ricerca biomedica che tanto sta crescendo a Bellinzona non possa un giorno escogitare uno speciale antidoto per sconfiggere il mal di testa che accomuna molti frequentatori all’indomani dei bagordi. Ad ogni modo su questo tema è giunto un plauso al Municipio: nel suo discorso il sire ha infatti sottolineato che IRB non sta solo per Istituto di ricerca in biomedicina ma pure per «I rasonà ben», ovvero «avete ragionato bene», per quanto la scienza, così ben accolta dalle autorità, sta facendo a favore della Città. Nell’intervento del Re spazio poi ad uno dei tormentoni della politica comunale, il progetto del Parco urbano spesso al centro di interpellanze, interrogazioni e mozioni dei consiglieri comunali, peraltro noti per essere particolarmente prolifici in ambito di atti parlamentari. Sotto la lente di Dotta sono finiti i famosi fili d’erba che spuntano dalla superficie bianca in cui si tengono le manifestazioni e l’impegno degli operai comunali per tenerla pulita... Si fa per ridere, ha precisato. Ridere, appunto. Ridere e far festa spensieratamente. Sono passati 1.092 giorni da quando si era chiusa l’ultima edizione, nel 2020: e allora il Re ha ricordato al sindaco che la voglia di divertirsi e di «fa féra» («far rumore») è moltissima.

Tra musica e cortei

Dopo una lunga attesa (ed il sovraccarico della piattaforma online di vendita dei pass) e giorni di intensi preparativi, l’edizione del ritorno è dunque entrata nel vivo. La festa proseguirà domani (venerdì) quando i primi protagonisti saranno i bambini con il loro corteo lungo viale Stazione, in partenza alle 14.30 da piazza Indipendenza per risalire verso nord all’insegna della massima allegria e del simpatico baccano. Alle 20, tra i vari eventi, esibizione delle guggen nelle piazze Nosetto, Collegiata e Governo, poi festa fino alle 5 del mattino un po’ ovunque e anche nel capannone degli eventi in piazza del Sole dove proprio stasera è atteso il celebre DJ Gabry Ponte che non mancherà di far ballare coloro che sono cresciuti su quelle note, ma non solo loro.

Un ulteriore gradito ritorno è quello del corteo delle guggen, confermato per sabato dalle 14 su viale Stazione per una giornata che proseguirà di nuovo sino alle 5 nelle strade, nelle piazze e nei bar del centro. L’appuntamento più atteso e quello in teoria più frequentato rimane il corteo mascherato di domenica 19 febbraio dalle 13.30 su viale Stazione: e qui possiamo anticipare che non mancherà una sorpresa da parte di Re Rabadan. L’edizione numero 160 riserverà ancora degli appuntamenti lunedì 20 (fino alle 3) e martedì 21 febbraio (con la tradizionale risottata dalle 11.30 in piazza del Sole e divertimento fino alle prime luci di mercoledì).

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