Lugano

La manifestazione pro-Palestina non era autorizzata

Il Municipio precisa che durante la protesta pro Palestina non si sono verificati atti violenti, ma si dice dispiaciuto dell’accaduto: «Soprattutto in considerazione del fatto che fosse un evento a celebrazione della memoria della Shoah»
Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Red. Lugano
14.02.2025 18:00

La manifestazione pro-Palestina svoltasi lo scorso 23 gennaio davanti al LAC in occasione del concerto dell’Israel Philharmonic Orchestra non era autorizzata, ma non sono stati rilevati danneggiamenti o imbrattamenti e non risulta che si siano verificati atti violenti. Lo ha detto il Municipio di Lugano nel rispondere a un’interrogazione della Lega (primo firmatario Lukas Bernasconi). L’Esecutivo si è in ogni caso detto dispiaciuto dell’accaduto «soprattutto in considerazione del fatto che fosse un evento a celebrazione della memoria della Shoah».

Nell’atto politico, Bernasconi chiedeva inoltre se manifestazioni di questo genere saranno ancora tollerate. Il Municipio ha ricordato che «il diritto di espressione è un diritto costituzionale che non può essere vietato a priori, salvo situazioni straordinarie in cui il rischio per persone o cose è accresciuto». Nel caso concreto, «la serata della memoria all’interno del LAC ha potuto svolgersi in un contesto di sicurezza». La Polizia cantonale «ha confermato di aver garantito la sua presenza sia all’interno che all’esterno del LAC, adottando un approccio discreto per monitorare costantemente l’evolversi della situazione».

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