La mappa della Navigazione, tra rotte vecchie e nuove

Pronta a salpare per una nuova stagione – che si aprirà domenica – la Società navigazione mostra la mappa dei suoi progetti. Essi vanno essenzialmente in due direzioni: quella turistica e quella legata alla mobilità acquatica. Iniziamo dalla seconda, in cui l’azienda luganese attiva sul Ceresio e sul Verbano crede molto. «Il lago è una risorsa ancora sottoutilizzata» ha evidenziato il direttore Simone Bianchi. «Per renderlo davvero competitivo occorrono battelli veloci, un’integrazione nel sistema di trasporto pubblico, orari su misura per pendolari e studenti, hub intermodali e parcheggi nei punti di partenza dei battelli». Una recente novità in tal senso è il finanziamento da parte della Regione Lombardia, con due milioni e mezzo di euro, di un progetto per collegare via lago Lugano e Porlezza, pensato in particolare per i lavoratori. Tempo di percorrenza: 18 minuti. Ci vorrà qualche mese per partire, ma la via è tracciata. Intanto, la Navigazione vuole disegnarne altre. «Nonostante il potenziale di tratti come Porto Ceresio-Melide o il già citato Porlezza-Lugano – prosegue Bianchi – il nostro servizio sul Ceresio resta oggi principalmente orientato al turismo. Le premesse per una vera integrazione nel sistema di trasporto pubblico esistono, ma serve un’azione sinergica e concreta». Detto in altre parole: serve il sostegno politico e finanziario degli enti pubblici. «Diversi Comuni del Basso Mendrisiotto avevano già richiesto l’inserimento del lago nella rete pubblica regionale, ma finora non si sono registrati sviluppi significativi. Siamo pronti a fare la nostra parte – ha detto Bianchi – ma è fondamentale lavorare insieme al Cantone, ai Comuni e agli operatori del settore per costruire un modello sostenibile e innovativo di mobilità lacustre».
Stesso discorso per il Verbano, «dove la creazione di un servizio transfrontaliero integrato potrebbe pure costituire un tassello fondamentale nel sistema di mobilità collettiva del territorio, ad esempio collegando Locarno e Ascona con Cannobio e Luino». Essere attiva anche nei trasporti pubblici lacustri, poi, come confermato da Bianchi, permetterebbe alla Navigazione di essere più solida finanziariamente e dipendere meno dalle condizioni meteo. Il pensiero corre alla stagione scorsa, funestata anche commercialmente da molti giorni di pioggia, che aveva costretto l’azienda ad attivare parzialmente una clausola del contratto collettivo che prevede una trattenuta massima di circa l’otto percento della massa salariale. Nell’ottica di stabilizzare i bilanci – a nostra precisa domanda – Bianchi non esclude l’opportunità di aprire l’azionariato della società a nuovi investitori. «Penso in particolare a città o comuni rivieraschi». «Onde» del futuro, se così possiamo dire. Per ora la Navigazione è concentrata sulla stagione alle porte, durante la quale proporrà o riproporrà una serie di tour lacustri per godersi le bellezze del Ceresio, così come del Verbano. Offerte pensate per i turisti, ma con un occhio anche ai residenti, che potranno beneficiare di alcuni sconti. «La nostra azienda oggi è molto più di un servizio pubblico – ha osservato il presidente Agostino Ferrazzini –, è un attore chiave nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Grazie a una solida rete di collaborazioni, a tecnologie all’avanguardia e ad una squadra appassionata e professionale, vogliamo fare dei laghi ticinesi una destinazione sempre più attrattiva».