Appuntamento

La nostra storia fra corni delle Alpi e Schwyzerörgeli

Bellinzona, dopo oltre mezzo secolo la Festa federale della musica popolare si svolgerà per la prima volta in Ticino - Appuntamento nella capitale alla fine di settembre 2023: attesi ben 100.000 spettatori - L’evento mira a coinvolgere le associazioni attive sul territorio (come PerBacco) e anche gli esercizi pubblici
© Louis Dasselborne
Alan Del Don
16.11.2021 15:19

Clarinetto, Schwyzerörgeli (la fisarmonica), basso a pizzico, violino. E poi, ancora, pianoforte, corno delle Alpi e chitarra. Immaginate uno di questi strumenti e chiudete gli occhi, lasciandovi cullare dalla sua melodia. Fra ventidue mesi risuoneranno lungo il viale Stazione di Bellinzona. La Città, per la prima volta in Ticino, ospiterà la Festa federale della musica popolare. Una tradizione che si ripete con successo dal 1971 (ogni quattro anni: la prossima sarà perciò la 14. edizione) e che nella Turrita si terrà dal 21 al 24 settembre 2023 con un budget di più di 2 milioni di franchi. Vi parteciperanno oltre 200 formazioni provenienti da ogni angolo della Confederazione e diverse centinaia di solisti nonché ben 100.000 persone. Numeri che si raggiungono raramente alle nostre latitudini (carnevale Rabadan a parte) e che ben testimoniano quanto sia importante lo storico evento non solo per la capitale ma per tutta la Svizzera italiana.

Al lavoro con il sorriso

I primi dettagli della manifestazione (che avrà quale madrina Carla Norghauer, noto volto televisivo) sono stati illustrati oggi alla stampa. Da un anno gli addetti ai lavori si stanno prodigando per definire il programma e, soprattutto, i partecipanti. «È l’occasione per promuovere Bellinzona in tutto il Paese e non solo e per offrire qualcosa di unico alla popolazione. L’evento avrà giocoforza una connotazione maggiormente latina e mira a coinvolgere le associazioni attive sul territorio, partendo da PerBacco (la festa della vendemmia; n.d.r.) che avrà luogo nelle stesse date. Quando c’è lo spirito di squadra giusto si ottengono risultati sorprendenti, come ci insegna la Nazionale allenata da Murat Yakin», ha sottolineato il presidente del comitato organizzatore Andrea Bersani, ex vicesindaco della Turrita.

Gli ha fatto eco il padrone di casa, il timoniere della capitale Mario Branda, il quale ha ricordato che l’idea di accogliere le bandelle ed i Ländler tipici della Svizzera tedesca era nata poco prima dell’aggregazione e poi portata avanti dal Municipio del Comune unico: «Crediamo fortemente in questa manifestazione, che consentirà al pubblico di scoprire le diverse forme con cui si esprime la musica popolare alle nostre latitudini. La Città è pertanto pronta ad investire anche delle risorse, unitamente al Cantone». Da notare che l’entrata sarà libera; verrà comunque messo in vendita un pin’s di sostegno.

Tradizioni, suoni e sapori

Felicissima di poter finalmente raggiungere il Ticino con le note in si minore, la maggiore e in do stridulo è Ursula Haller, presidentessa dell’Associazione svizzera di musica popolare. «Sono convinta che riusciremo a costruire un ponte musicale attraverso i confini linguistici e culturali. L’appuntamento celebra infatti anche l’amicizia, l’unione e in fin dei conti la bellezza della Confederazione», ha puntualizzato. La parola è in seguito passata a Nicola Gilliet, direttore della rassegna. Già deus ex machina del JazzAscona, ora è entusiasta di cambiare... musica e di lanciarsi in questa stimolante avventura. L’intenzione, ha spiegato, è quella di trasformare il centro storico in un connubio di tradizioni, costumi, suoni e sapori della nostra amata Patria. Verranno così allestiti quattro palchi principali e una dozzina secondari nell’area della stazione FFS e nelle piazze Indipendenza, Governo e del Sole. Senza dimenticare le sale nelle quali si esibiranno, davanti alla giuria, le formazioni che prenderanno parte al concorso vero e proprio. Verranno coinvolti anche gli esercizi pubblici del salotto buono della Turrita per quella che vuole essere una festa popolare a tutti gli effetti. Chi volesse partecipare non ha altro che iscriversi sul sito www.bellinzona2023.ch.

Uno sponsor all’altezza

Non c’è grande appuntamento senza uno sponsor all’altezza. E BancaStato ha ancora una volta risposto presente all’appello. «Si tratta di una manifestazione che rientra appieno nel nostro spirito, che è quello di essere presenti sul territorio a fianco dei cittadini», ha rilevato il presidente dell’istituto Fabrizio Cieslakiewicz.

IL PROGRAMMA


Giovedì 21 settembre: apertura della Festa federale della musica popolare con i primi concerti.

Venerdì 22 settembre: al via il concorso: le formazioni verranno giudicate da una giuria. Concerti nelle piazze di Bellinzona e lungo il viale Stazione.

Sabato 23 settembre: durante tutto il giorno e la serata proseguiranno i concerti nell’ambito del concorso dell’Associazione svizzera di musica popolare. A seguire riprenderà l’animazione.

Domenica 24 settembre: in mattinata di nuovo concerti, del concorso e per il pubblico. Dalle 14 sul viale Stazione sfilerà il corteo di musica popolare. L’evento si concluderà alla sera con delle esibizioni speciali. Info su www.bellinzona2023.ch.