La nuova frontiera della spesa in Italia

CHIASSO/PONTE CHIASSO - Se il potenziale arrivo del supermercato Esselunga a pochi metri dal confine ha creato un certo e comprensibile timore tra i piccoli commercianti di Ponte Chiasso, la cui paura di perdere i benefici dati dalla vicinanza con il confine svizzero è stata riportata dal CdT l’8 marzo scorso, potrebbero però esserci conseguenze anche al di qua della frontiera. I supermercati che marcano sempre più stretto il confine potrebbero infatti stuzzicare l’interesse di nuovi acquirenti in arrivo anche oltre il ponte diga. Per ora, i negozi della cittadina da questa parte del valico continuano a dar fiducia a chi compra in patria per scelta ideologica e non sembrano eccessivamente allarmati. O almeno, non più del solito.
Quello di cui stiamo parlando è un terreno dalla superficie di 10.250 metri quadri che si affaccia sul prolungamento in Italia del corso San Gottardo, ossia via Bellinzona, dove si prevede verrà costruito un edificio per un massiccio centro commerciale di 2.500 metri quadrati dedicati agli alimentari e circa 400 posti auto interrati. Come noto, la vicinanza di supermercati di questo tipo – che, oltre che per i prezzi talvolta più bassi, garantiscono anche aperture serali e domenicali – non rappresenta certo una novità per il nostro territorio attorniato da confini. Se però, fino ad ora, il cliente svizzero si doveva munire di auto e recarsi al centro commerciale italiano per fare la spesa settimanale, ora la novità sta piuttosto nel fatto che le distanze si accorciano ancor di più permettendo ai clienti di attraversare il valico anche a piedi, magari per comprare anche solo latte e uova.
I rivenditori svizzeri attivi sul territorio ne sembrano coscienti, tuttavia non eccessivamente preoccupati.
Per approfondire: La reazione dei commercianti svizzeri (per abbonati).