Bilancio

La nuova Legge sulla Protezione civile non convince quella di Lugano

In occasione del bilancio annuale d’attività, il Consorzio si è espresso sui timori relativi alla nuova struttura e al calo dei reclutamenti: «Potremo far fronte ai compiti richiesti?»
La PCi Lugano Città teme acque agitate all’entrata in vigore della nuova Legge federale che la riguarda. (foto archivio CdT)
Red. Lugano
06.12.2018 15:09

LUGANO - In occasione dell’annuale Rapporto ufficiale, che domani a Paradiso vedrà coinvolti 124 partecipanti con la promozione di 12 ufficiali e 13 sottufficiali e il proscioglimento di altri 11, il Consorzio Protezione civile Regione Lugano Città (CPCiRLC) ha presentato un bilancio delle attività svolte nel 2018 e ha messo a tema le incognite future. La Protezione civile è infatti davanti a un’evoluzione che potrebbe trasformarsi in una rivoluzione: la domanda è se riuscirà a far fronte a compiti crescenti davanti a un calo dei reclutamenti e di una probabile ulteriore diminuzione degli effettivi dovuta alla revisione della normativa.

“Ci troviamo se non sulla porta, almeno nell’anticamera di importanti cambiamenti”, ha esordito Ignazio Bonoli, Presidente della Delegazione consortile, rappresentante dell’Autorità politica. In quest’ottica occorrerà “calibrare e oliare” di nuovo gli ingranaggi della Protezione Civile per evolvere “in modo deciso e strutturato verso gli obiettivi che ci siamo prefissi” e per contribuire al meglio a nuovi dispositivi quali ALERTSWISS, canale di informazione in situazioni di allarme attivo verso il cittadino, promosso dalla Confederazione. Un contributo fondamentale spetterà alla formazione e Bonoli ha sottolineato in questo senso, tra le altre cose, l’arrivo del nuovo sostituto comandante / capo dell’istruzione Christian Albeverio.

Trasformazioni in atto

Aldo Facchini, Comandante CPCiRLC, si è soffermato in particolare sulle prospettive future e i relativi interrogativi. “Le commissioni delle Camere federali esamineranno presto la cosiddetta Riforma 2015+, ovvero la nuova Legge sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile. La normativa prevede per la protezione civile una diminuzione del numero di Compagnie d’intervento e un impegno maggiore del singolo milite a fronte però di una diminuzione della durata dell’obbligo di servizio”.

Questo rischia di tradursi in un importante calo degli effettivi: “la Confederazione nella riforma prospetta 20 giorni di servizio all’anno per milite, ma la realtà è che oggi un milite, a causa dei suoi obblighi in società e in particolare professionali, di fatto riesce a prestare servizio in media solo 5 giorni all’anno”. A questo si unisce il trend calante nei reclutamenti in corso ormai da anni, ha illustrato il Comandante: a livello cantonale si è passati dalle 419 nuove reclute nel 2008 alle 164 previste nel 2018, nella Regione Lugano Città da 106 a 55, ovvero un dimezzamento.

“La combinazione di tutti questi elementi potrebbe portarci ad avere un bacino totale di 660 militi, contro i 1’300 attuali, e a un complessivo di 3’300 giorni di servizio all’anno, la metà di quelli che garantiamo oggi. Di qui l’interrogativo, e un po’ di preoccupazione, se potremo far fronte ai compiti richiesti, che crescono e presto saranno formalizzati in un catalogo delle prestazioni a livello cantonale”.

Uno sguardo al 2018...

Al capo interventistica Marco Hübner è spettato un bilancio delle attività 2018: il Consorzio Protezione civile Regione Lugano Città ha prestato 221 giorni di impiego tra professionisti e milizia, con 100 servizi per un totale di 49’970 ore di lavoro a favore della comunità, 2’378 partecipanti e 7’110 giorni di servizio complessivi.

Sul fronte della preparazione si segnala in particolare quella alle “urgenze pianificate”, come la consegna pasti in caso di meteo particolarmente avversa, e la formazione al nuovo materiale di salvataggio; tra gli interventi quelli di pubblica utilità, tra cui le attività al Centro di accoglienza di Rancate, la lotta contro la zanzara tigre, i servizi di ripristino ai comuni del consorzio, e il sostegno - sempre più apprezzato e richiesto - a eventi e manifestazioni come i Campionati europei di Corsa d’orientamento, tenutisi quest’anno per la prima volta in Ticino.

... e uno al 2019

Il sostituto comandante Christian Albeverio, ha fornito una panoramica sul 2019, che sarà nel segno di tre parole chiave: collaborazione, consolidamento e continuità. Continuerà e sarà estesa l’istruzione al nuovo materiale, proseguirà la collaborazione con la Federazione ambulanze per preparare i militi della Protezione civile al supporto logistico in caso di incidenti maggiori e si lavorerà con i partner in esercitazioni come “Black Radio” (scenario di black out dei sistemi di comunicazione di sicurezza).

E come sempre sarà dato ampio spazio agli impieghi a favore della comunità: dal tradizionale appuntamento a favore degli anziani a Sommascona fino al sostegno a Pro Infirmis per la sua colonia integrata, dal supporto al Centro di Rancate alla collaborazione con la polizia cantonale e quella comunale di Lugano per formare i militi alla gestione del traffico, fino a novità sul fronte manifestazioni come Auto Classic. Il tutto per 83 servizi pianificati per un complessivo di 8’387 giorni di servizio, di cui 5’600 a favore diretto della comunità.

Prosciolti e promossi

Il rapporto ufficiali di domani sarà anche l’occasione per salutare chi ha terminato il servizio e chi è stato promosso. Eccoli.

UFFICIALI PROSCIOLTI

con il grado di CAPITANO:

Arigoni Omar, Compagnia SMR 50, Lugano

Barth Sergio, Compagnia 50, Viganello

Poretti Fiorenzo, Compagnia SMR 50, Breganzona

con il grado di PRIMO TENENTE:

Bassi Donato, Compagnia 52, Pregassona

Behare Richard, Compagnia 54, Castagnola

Bistoletti Matteo, Compagnia 51, Zurigo

Borsari Andrea, Compagnia 55, Montagnola

Bottinelli Luca, Compagnia 53, Coldrerio

Laureti Roberto, Compagnia 53, Pregassona

con il grado di TENENTE:

Borsani Nicola, Compagnia 52, Melano

Bukvic Branimir, Compagnia 54, Lugano

Dionisio Claudio, Compagnia 51, Breganzona

Iseppi Federico, Compagnia 52, Vezia

Tencalla Luca, Compagnia 50, Viganello

UFFICIALI PROMOSSI

al grado di PRIMO TENENTE:

Garavaglia Roberto, Compagnia 51, Massagno

Grandi Roberto, Compagnia 54, Molinazzo di Monteggio

Masucci Claudio, Compagnia 53, Taverne

Pezzoli Giorgio, Compagnia 54, Pfäffikon

al grado di TENENTE:

Brogioli Stephen, Compagnia 54, Davesco-Soragno

Canonica Gabriel, Compagnia 51, Bidogno

Guanziroli Athos, Compagnia 51, Ruvigliana

Lurati Dario, Compagnia 52, Pregassona

Naini Ghasem, Compagnia 51, Rivera

Nenni Andrea, Compagnia 52, Gravesano

Pelloni Lorenzo, Compagnia 51, Breganzona

Ubertini Gianluca, Compagnia 52, Gravesano

Zellweger Igor, Compagnia 51, Savosa

SOTTOUFFICIALI PROMOSSI:

al grado di FURIERE:

Basic Jacques-Daniel, Compagnia 52, Aldesago

Monaco Ivan, Compagnia 54, Mezzovico

Nikolic Denis, Compagnia 55, Bedano

al grado di CAPORALE:

Bergantin Claudio, Compagnia 54, Cadro

Bertoglio Alessandro, Compagnia 53, Viganello

Canepa Nevio, Compagnia 50, Monte Carasso

Caruso Vincenzo, Compagnia 55, Viganello

Gentile Nicola, Compagnia 54, Carona

Lombardi Francesco, Compagnia 53, Massagno

Maglia Matteo, Compagnia 55, Lugano

Malagoni Andrea, Compagnia 53, Lugano

Medunic Dario, Compagnia 53, Manno

Pagnamenta Andrea, Compagnia 55, Melide

Prelic Milenko, Compagnia 54, Vacallo

Rangelov Christian, Compagnia 53, Lugano

Starcevic Milorad, Compagnia 55, Lugano

Sönmez Mehmet, Compagnia 52, Cadro

Uestuener Peter, Compagnia 54, Barbengo

Veseli Blerim, Compagnia 52, Pregassona