Ticino

La Polizia torna a Norman Gobbi

La conduzione politica della Cantonale era stata temporaneamente affidata a Claudio Zali a seguito dell'autosospensione del direttore del DI, poi avallata dal Governo
©Samuel Golay
Red. Online
11.09.2024 13:02

Il Consiglio di Stato comunica di aver revocato la misura temporanea con la quale aveva affidato la responsabilità politica della Polizia cantonale a Claudio Zali. La responsabilità politica della Polizia cantonale è dunque da subito affidata nuovamente a Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni.

La decisione è stata adottata dopo aver preso atto della chiusura dell’istruzione penale da parte del Procuratore generale e aver consultato gli atti dell’incarto penale sull’incidente stradale che aveva coinvolto il consigliere di Stato nel novembre scorso, per il quale andranno a processo due agenti della Polizia cantonale: il capogruppo in servizio quella notte e il sottoufficiale superiore della Gendarmeria che era di picchetto.

L'accesso agli atti

Il Governo aveva finalmente potuto accedere agli atti riguardanti il procedimento penale aperto sul cosiddetto «caso Gobbi» a metà agosto. Lo stesso Esecutivo, ricordiamo, nel mese di maggio aveva chiesto l’accesso agli atti dell’inchiesta al Ministero pubblico. Tuttavia, una settimana più tardi, la Procura gli aveva negato tale possibilità, contro la quale si erano opposti pure i legali dei tre agenti coinvolti. Il mese successivo, in giugno, come noto il Ministero pubblico ha poi chiuso l’inchiesta e rinviato a giudizio i due agenti, dinanzi alla Pretura penale. Ed è proprio alla Pretura penale che, qualche giorno più tardi, il Governo aveva nuovamente chiesto l’accesso agli atti. Richiesta, infine, concessa.

La conduzione politica della Polizia cantonale era rimasta ancora temporaneamente affidata a Claudio Zali, consigliere di Stato supplente per il Dipartimento delle istituzioni, a seguito delll’autosospensione di Gobbi (poi avallata dal Governo stesso), perché il Governo aveva deciso di esprimersi «una volta terminato l’esame degli atti».  

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