«La presenza di amianto era già nota?»
«Il pericolo rappresentato dalla presenza di prodotti di amianto nella sede dei Servizi urbani di via Pietro da Marliano riguarda solo il tetto attaccato dall’incendio o vi sono altre criticità?». A chiederlo al Municipio di Bellinzona, attraverso un’interpellanza, sono Martino Colombo e Matteo Pronzini (MPS) dopo l’incendio che ieri mattina ha danneggiato parte del tetto dei magazzini comunali. Un rogo le cui cause sono al momento ignote e che, a detta dello stesso Esecutivo, non ha provocato pericoli per la popolazione. Una ditta specializzata oggi ha proseguito i lavori di bonifica, tranquillizzando a sua volta i confinanti.
Il ritorno sul tema
Per il Movimento per il socialismo è un ritorno sul tema, alla luce del precedente atto presentato nel maggio scorso (quella volta da Pronzini e Giuseppe Sergi). I due consiglieri comunali domandano ora se l’Esecutivo era già al corrente allora della presenza di amianto, visto che nella precedente risposta si segnalava la situazione di «pericolo di crollo (una situazione che come noto si aggrava in presenza di strutture contenenti amianto)».
Sotto la lente
E, ancora: «Il Municipio può garantire che per il personale e per la popolazione vicina non vi sono pericoli per la salute e contro gli incendi non essendo lo stabile conforme alle norme antincendio? Quali misure sono state concretamente intraprese per garantire tale sicurezza?». Colombo e Pronzini vogliono infine essere resi edotti sulle tempistiche relative al risanamento del vetusto complesso e sui motivi che hanno spinto il Municipio ad accantonare il progetto di nuovi magazzini all’ex Birreria di Carasso unitamente alla caserma dei pompieri e all’ecocentro.