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La residenza in Ticino e i milioni su Onlyfans: content creator denunciata per evasione fiscale

La donna è accusata di aver spostato la sua residenza anagrafica in Svizzera, ma non quella fiscale: dichiarava poche decine di migliaia di euro in Italia, ma avrebbe guadagnato milioni
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Red. Online
07.10.2024 10:21

(Aggiornato) Dichiarava al fisco italiano poche decine di migliaia di euro, ma poi in programmi televisivi e radiofonici vantava compensi milionari per la sua attività di professionista del sesso su Onlyfans. Inoltre, la donna aveva trasferito la sua residenza anagrafica in Ticino, nel Luganese, ma il suo domicilio fiscale era ancora in Italia, a Cassano Magnago, in provincia di Varese. Per questo motivo la Guardia di Finanza ha fatto visita alla 29.enne di origini romene, nome d’arte Mady Gio, denunciandola con l'accusa di evasione fiscale per un milione e mezzo di euro derivanti dagli abbonamenti pagati dai suoi seguaci su Onlyfans.

 In una intervista rilasciata lo scorso marzo al domenicale del CdT, la donna aveva raccontato di come guadagnasse 800 euro al mese come cameriera, fino ad arrivare a guadagnare oltre 100 mila euro al mese come sex worker, pagando circa il 60% di tasse in Italia. La donna aveva inoltre spiegato di aver guadagnato in pochi anni circa 2.5 milioni di franchi tramite Onlyfans, diventando la creatrice di contenuti più remunerata d’Italia. Tra le altre cose, è stata ospite de La Zanzara, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani, e compare come guest star in un video di Fabri Fibra. In una intervista a Radio Deejay, la sex worker aveva dichiarato: «Con una mia foto in topless guadagno 40 o 50 euro, i migliori clienti spendono anche 7 mila euro al mese. Nel mese migliore che ho fatto da quando sono su OnlyFans, cioè da quasi due anni, ho guadagnato 170 mila euro».

L'attività dei finanzieri di Gallarate ha avuto inizio con il censimento di influencer e content creator che operano sul web, il cui tenore di vita risultava non coerente rispetto alle dichiarazioni fiscali presentate. La donna ha subito destato sospetti in quanto, nonostante la grande disponibilità economica dimostrata e le interviste sui propri compensi milionari, dichiarava al fisco italiano poche decine di migliaia di euro. Le autorità hanno dunque chiesto alla piattaforma online le informazioni relative alla donna, scoprendo entrate per circa 1 milione e mezzo negli anni 2021 e 2022.

Nei primi mesi del 2022, la content creator aveva deciso di spostare la propria residenza anagrafica in Ticino per poter godere di un arbitraggio fiscale più favorevole. Secondo l'attività di verifica fiscale, però, sono risultati mancanti gli elementi fondanti di un'effettiva residenza fiscale. Secondo l'accusa, gli affetti, il conto corrente e il dominio web risultano localizzati sul territorio italiano. Inoltre, Mady Gio aveva partecipato a numerosi eventi con sede in Italia.

La donna è stata così denunciata alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per il reato di dichiarazione infedele in relazione all'annualità 2022 e sono stati contestati oltre 1 milione e mezzo di euro di ricavi e 360 mila euro di tassa etica. Quest’ultima riguarda un’addizionale Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) collegata alla produzione di redditi derivanti dalla produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico, inteso in senso ampio come ogni opera che ritrae in modo esplicito atti sessuali e che offende il comune sentimento del pudore.

«Ho sempre pagato le tasse»

In seguito alla diffusione della notizia sulla denuncia per evasione fiscale, la influencer ha scritto su Instagram: «Leggo articoli di giornali che riferiscono di un'accusa di evasione fiscale a mio carico. È stato violato il mio diritto alla riservatezza e soprattutto il sacrosanto principio di innocenza fino a prova contraria. Si tratta solo di accuse  per le quali ho già dato mandato ai miei legali di difendermi in tutte le opportune sedi. Ho sempre pagato le tasse, sia in Italia che in Svizzera, mia effettiva residenza dal 2022. Leggo ricostruzioni fantasiose su mio conto, mi auguro che quando la vicenda si chiuderà in niente, sui giornali mi sarà riservato lo stesso spazio».

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