La RSI lascia la Magnolia e si avvicina al Palacinema

È da un quarto di secolo che la Magnolia in Largo Zorzi è al centro del villaggio multimediale allestito dalla RSI per raccontare il Festival del film di Locarno. Interviste, approfondimenti, dirette e servizi con ospiti ed esperti, ma anche un caffé e un aperitivo servito al bar, sotto l’avveniristica tensostruttura a forma ellittica, per allietare le due settimane dei festivalieri. Ma proprio quest’anno, in occasione della 75.ma edizione della manifestazione cinematografica, l’azienda pubblica radiotelevisiva ha deciso di abbandonare la storica «location» per trasferirsi armi e bagagli in piazza Remo Rossi, davanti al Palacinema. A confermarcelo lo stesso direttore, Mario Timbal: «RSI racconterà la 75.ma edizione del Locarno Film Festival in diretta radio e Tv proprio dal cuore pulsante della manifestazione - dice -. Con l’inaugurazione del Palacinema, la piazza Remo Rossi – situata tra la sede del Locarno Film Festival e la Rotonda – è diventata uno dei poli principali della manifestazione cinematografica: da quest’anno lo Spazio RSI sarà proposto proprio qui, per essere più vicino a tutte e tutti i festivalieri, agli addetti ai lavori e all’industria dell’audiovisivo (regionale e nazionale) con la quale RSI e SSR collaborano quotidianamente», precisa ancora Mario Timbal.
Il villaggio dal 1997
La RSI allestì nel 1997 per la prima volta una postazione in Largo Zorzi con l’obiettivo di interagire con il pubblico e sostenere il programma a Locarno. Dieci anni dopo, nel 2007, in collaborazione con il Festival, venne realizzata una struttura semipermanente suddivisa in più porzioni, affidata per la sua progettazione all’architetto locarnese Michele Arnaboldi. La porzione con la superficie più grande, ha da allora ospitato dapprima il Villaggio RSI, in un secondo tempo rinominato Spazio RSI, sull’onda della volontà di offrire un punto di ritrovo per i festivalieri e per gli amici del gruppo multimediale; le altre due porzioni della nuova struttura erano occupate dal Festival, con il Pardo Club e un altra lounge riservata ai Vip, e da Manor con la vendita di gadget «pardati». Lo Spazio RSI ospitava anche un bar, la cui gestione fu affidata nei primi anni all’allora presidente di GastroTicino, il compianto Claudio Belloli, con l’idea di creare un punto di ritrovo per i festivalieri e per gli amici della RSI che vivesse, insieme ai programmi in diretta e alle attività di comunicazione, lungo tutto l’arco della giornata. Da quest’anno, come detto, il Villaggio RSI si trasferirà nella piazzetta di fronte al Palacinema, mentre gli spazi della Magnolia lasciati liberi da radio e TV e bar verranno occupati da un altro sponsor del Festival, Campari, che allestirà un suo lounge bar.

Il concetto architettonico
L’architetto Michele Arnaboldi, ideatore della struttura che circonda la pianta della Magnolia in Largo Zorzi, così ci spiega la sua idea. «L’obiettivo era di proporre una zona d’incontro che ricordasse l’acqua e l’isola come elemento caratterizzante, in un’ideale congiunzione tra la piazza e il lago. Grazie ad una progettazione e una realizzazione innovativa del sistema di ancoraggio e copertura, riuscimmo a realizzare in soli tre mesi la struttura. L’idea era di proporre, oltre alla Magnolia, altre isole simili in differenti luoghi strategici tra il lago e la Rotonda, creando una sorta di arcipelago dei punti d’incontro festivalieri. L’idea è stata realizzata in minima parte con la tensostruttura della Magnolia e una più piccola allestita qualche anno fa nella zona delle casse, all’imbocco di Largo Zorzi, al posto del «monumentale» ed invasivo portale che precludeva la vista della parte posteriore del maxi-schermo che caratterizza il Festival del film di Locarno», conclude l’architetto.
