«La scuola di Sessa non si tocca»

«La scuola di Sessa non si tocca!». È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dal «Gruppo SOS scuole comunali», il quale dichiara di volersi «opporre alle intenzioni del Municipio» e «mobilitarsi per la difesa della scuola comunale». Tanto che ha indetto una manifestazione «di sensibilizzazione, incontro e condivisione, aperto a tutta la popolazione di Tresa», prevista sabato 30 novembre, dalle 10.30 alle 16.00, nel piazzale delle scuole comunali di Sessa (o al Salone di S. Orsola in caso di cattivo meteo).
Ma che cosa è successo? Il Gruppo SOS scuole comunali si fa portavoce delle preoccupazioni delle famiglie di Tresa «per le ipotesi di ridimensionamento e riorganizzazione dell’offerta scolastica conseguenti al preannunciato nuovo ordinamento». Attualmente, riferisce, sono a Croglio 2 sezioni di scuola dell'infanzia e 4 sezioni di scuole elementare; a Sessa 1 sezione di scuola dell'infanzia e 2 sezioni di scuole elementare. Il nuovo ordinamento previsto da settembre 2025, continua la nota trasmessa alle redazioni, prevede il trasferimento di tutti gli allievi di primo ciclo di scuola elementare (I e II) a Sessa (2 sezioni monoclassi), il trasferimento di tutti gli allievi di secondo ciclo di scuola elementare (III, IV, V) a Croglio (3 sezioni mono e pluriclassi), e la possibile riduzione di una sezione di scuola elementare ( da 6 a 5, con conseguente perdita di un posto di lavoro lavoro).
«Il previsto trasferimento di tutti gli allievi di primo ciclo (I e II elementare) alla scuola di Sessa e del secondo ciclo (III, IV e V) a Croglio, preoccupano e ci riportano nella storia degli anni ’80, quando una decisione governativa di chiusura della Scuola di Sessa e di trasferimento degli allievi al Centro Lüsc di Croglio era stata annullata grazie alla determinata mobilitazione e vittoriosa battaglia politica», sostiene il Gruppo. Che intende difendere la sede scolastica di Sessa: «Per motivi inspiegabili e paradossali, i due quartieri con la maggior presenza di allievi in età scolastica (3-11 anni), vale a dire Ponte Tresa e Sessa, sono quelli che vedono svanire nel nulla l’esistenza di una scuola di prossimità basata, per definizione, su sedi piccole, diffuse sul territorio, vicine all’utenza, con spostamenti brevi e con forme di mobilità attiva (pedibus, ciclobus, …). Il Municipio di Tresa, ripropone invece i vecchi e stereotipati concetti di modernizzazione e centralizzazione in una struttura dislocata, il Lüsc di Croglio, lontano dai centri abitati, di dubbia efficacia e trasporti incessanti. Le promesse disattese dopo soli tre anni di vita del Comune Tresa, deludono tutti coloro che hanno creduto al processo aggregativo e al mantenimento dei servizi di prossimità».