Territorio

La stagione del foliage, in Ticino

Dagli itinerari più suggestivi all'omonimo treno nelle Centovalli, ecco una panoramica sulle possibilità turistiche legate alla «stagione dei colori»
© CdT/Archivio
Marcello Pelizzari
09.10.2023 11:00

Ah, il foliage. Con la mente che, inevitabilmente, ripesca quella puntata dei Simpson in cui Marge, passeggiando con Lisa lungo un viale alberato, afferma: «Sai Lisa, dopo la primavera e l’inverno l’autunno è la stagione che amo più di tutte». E ancora: «Caspiterina, guarda quanto è bello tutto questo fogliare». Quindi, inevitabile, la correzione della figlia: «Non si dice fogliare mamma. Si dice fogliame. Fo-glia-me». Di nuovo Marge: «È quello che ho detto. Fogliare. Non bisogna mica essere scienziati nucleari per pronunciare fogliare». Mugugno di Lisa, colpo di vento che sposta le foglie, fine della scena.

Al di là del momento-amarcord di altissima cultura pop, il foliage o, se preferite, il turismo della «stagione dei colori» è una realtà ben radicata in Canada e negli Stati Uniti. Soprattutto nel New England. Da alcuni anni, tuttavia, il fenomeno sta prendendo piede anche alle nostre latitudini. Ticino compreso. Perché sì, vedere i colori dell’autunno scalda i cuori. E l’anima. Le diverse tonalità di giallo, l’arancione, il rosso, il viola e il marrone. Una meraviglia, appunto.

I colori di Ticino Turismo

Lo sa bene Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo. Il quale, da noi contattato, afferma: «Nell’ambito della destagionalizzazione dei flussi turistici il potenziale dell’autunno è sempre più importante, sia per la concomitanza con le vacanze nei cantoni oltre San Gottardo, sia per il clima mite che permette di svolgere attività praticamente estive. In tal senso abbiamo lanciato la campagna Vivi l’autunno più bello della Svizzera che, oltre a mettere a disposizione soggiorni scontati in una serie di hotel, offre anche la possibilità viaggiare gratuitamente con i mezzi pubblici dal proprio domicilio in Svizzera al nostro cantone e ritorno». Non c’è autunno senza foliage, dicevamo. Anche in Ticino. La stagione dei colori si può ammirare in molti luoghi del nostro cantone, prosegue Trotta. «È una delle caratteristiche dell’autunno che attira un pubblico più o meno giovane». Un pubblico che «apprezza la possibilità di ammirare e fotografare paesaggi e scenari particolarmente suggestivi».

Proprio i colori del Ticino, spiega il nostro interlocutore, sono al centro di un’altra campagna firmata Ticino Turismo, in collaborazione con l’Istituto Pantone. Una partnership avviata lo scorso anno, chiarisce Trotta. «I paesaggi e i colori del territorio hanno un forte impatto sui visitatori e, in effetti, riceviamo riscontri positivi dalla campagna. Per questa stagione, oltre ad aver lanciato un nuovo colore, il Gole della Breggia Rosé Gold, le nuance su cui puntiamo sono Ticino Chestnut Brown, Mogno Marble White, Gandria Olive Green e Valle di Blenio Sunrise Yellow».

Quel treno nelle Centovalli

Ticino Turismo, di suo, propone diversi itinerari in cui è possibile ammirare l’autunno in tutto il suo splendore (e in tutte le sue sfumature). A cominciare dal Treno del Foliage a bordo della Centovallina, a cavallo fra Ticino e Italia, su cui ci chineremo fra pochissimo. E poi la Via del Ceneri, il giro della Valle di Muggio, la Castagno Bike in bicicletta nell’Alto Malcantone, il Parco del Castagno. E tanto, tantissimo altro.

«Come spesso accade con idee o progetti di successo, il Treno del Foliage è nato grazie a una serie di circostanze fortunate» ricorda, oggi, il direttore della Società per le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) Claudio Blotti. «Nel 2018 lanciammo il nuovo sito della Centovallina e, per la prima volta, nei testi descrittivi della regione menzionammo il “periodo del foliage”, facendo riferimento proprio all’autunno. Negli anni precedenti, parlavamo piuttosto di “indian summer”. Quell’anno, il quotidiano La Repubblica stava preparando un ampio reportage sul foliage. Le loro ricerche li fecero approdare sul nostro portale e la Centovallina venne menzionata per la prima volta come uno dei luoghi più belli da cui ammirare il panorama multicolore caratteristico di questo periodo. Dopo la pubblicazione dell’articolo ricordo che fummo letteralmente sommersi dalle richieste. Ci rendemmo subito conto del potenziale di un prodotto dedicato a questo tema ed è così che nacque il Treno del Foliage, a marchio registrato».

La risposta a questa offerta, nel tempo, è sempre stata forte. Blotti, al riguardo, conferma che, di anno in anno, la Centovallina (con il traffico internazionale che, dopo la frana in zona Sassalto, riprenderà domenica 8 ottobre) registra «un incremento di visitatori da metà ottobre a inizio novembre». Un incremento «rimasto più o meno stabile negli anni». Quest’anno, per contro, «i treni panoramici della Società Subalpina Imprese Ferroviarie sono sottoposti a revisione e dunque, purtroppo, non è possibile organizzare le doppie tratte internazionali. Raccomandiamo vivamente a tutti gli interessati di prenotare il loro viaggio con largo anticipo online».

È proprio il caso di dirlo: ah, il foliage.

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