La tombola benefica delle Volontarie Vincenziane

Le Volontarie Vincenziane di Lugano, l’associazione caritatevole presente da più tempo in città, festeggiano quest’anno il loro 130. anno di attività. L’evento clou sarà la tradizionale tombola di beneficenza che si terrà, come sempre, al Palazzo dei Congressi domenica prossima, 10 febbraio, alle 14 nella sala B al primo piano. Quest’evento è una delle principali fonti d’introito delle Volontarie, che sono completate dalle quote sociali del centinaio di affiliate e dalla generosità di fondazioni, banche e privati. Nonché da una buona collaborazione con gli Enti comunali: «Senza di loro non potremmo sopravvivere», ci è stato detto.
I fondi raccolti saranno impiegati per aiutare i più bisognosi, innanzitutto le circa 25 persone che ogni settimana si recano al centro d’ascolto in via Zurigo, aperto tre mattine a settimana. Le Volontarie hanno lasciato qualche tempo fa la sede nel palazzo dell’ex cinema Cittadella, che sarà demolito: «Il cuore povero di Lugano è Molino Nuovo, e abbiamo voluto rimanere lì», ci ha detto l’ex presidente Francesca Rossi-Antognini, oggi membro di comitato (l’attuale presidente è Gabriella Pescia-Castelli). E a proposito di povertà, Rossi-Antognini, volontaria da un quarantennio, oggi vede una differenza rispetto a ieri: «Accogliamo tutte le povertà, senza chiedere la confessione di chi si trova in stato di bisogno. E oggi questi bisogni sono diversi. Se una volta un piatto di minestra poteva bastare, ora serve anche altro. Sono forti le preoccupazioni dove lo Stato non riesce ad arrivare, nel pagare l’affitto o la cassa malati. Quello che muove non è però cambiato: l’amore per i poveri. Come diceva san Vincenzo De Paoli (colui che nel 1617 creò le Volontarie), i poveri sono i nostri padroni».