La Vallemaggia, le attività ordinarie e il Comandante che verrà: il bilancio del Consorzio Protezione Civile Regione Lugano Città
Un anno tranquillo ma, al contempo, impegnativo. Caratterizzato, da un lato, dallo sviluppo e dal consolidamento di attività e progetti nonché, dall’altro, dalla capacità di intervenire. Anche al di fuori del territorio di competenza, come accaduto in occasione dell’alluvione che ha colpito la Vallemaggia. Il Consorzio Protezione Civile Regione Lugano Città ha presentato un bilancio delle attività svolte nel 2024 e, parallelamente, rivolto uno sguardo sul prossimo futuro, oggi, in occasione del tradizionale Rapporto Ufficiali tenutosi al Cinema LUX di Massagno, Comune da sempre legato a doppio filo al Consorzio. 8 gli Ufficiali promossi, 12 i Sottufficiali promossi. 7, invece, gli Ufficiali prosciolti. L’anno che sta per concludersi è stato segnato da un’apparente routine, per la PCi Lugano Città come per la società. È stato, al contrario, un anno intenso, segnato da molte attività. Un anno nel quale la PCi Lugano Città si è fatta trovare pronta. Sempre. Sia in termini generali, sia in situazioni puntuali. Con tempestività ed efficacia.
«Ci eravamo immaginati un 2024 tranquillo, che ci permettesse di sviluppare i nostri attuali e futuri progetti e consolidare le attività che stanno alla base della prontezza di tutta l’organizzazione», ha sottolineato il Presidente della Delegazione consortile Alfredo Belloni dopo il saluto della sindaca di Massagno Simona Rusconi. Così, in parte, è stato: il Consorzio ha potuto portare avanti l’istruzione e l’esercitazione, teorica e pratica, dei militi. «Ponendo tuttavia uno sguardo al recente passato, ma anche oltre, sono aumentati gli episodi che sollecitano un intervento della PCi», ha aggiunto Belloni.
Il 2024 della PCi in cifre
Il 2024, dicevamo, è stato un anno intenso. Militi, quadri e professionisti del Consorzio Protezione Civile Regione Lugano Città hanno prestato complessivamente 8'122 giorni di servizio, per un totale di 2'046 partecipanti. Sono stati 66 i servizi. Non sono mancati gli interventi a favore della comunità, con attività a sostegno del territorio e di manifestazioni come StraLugano, Bike Emotions e Casse di Sapone. Nel dettaglio, alla StraLugano sono stati impiegati 148 militi per un totale di 360 giorni di servizio, a Bike Emotions 105 militi per un totale di 304 giorni e, infine, alle Casse di Sapone 86 militi per 194 giorni.
L’aspetto politico
«Quest’anno – ha aggiunto Belloni – a margine delle elezioni comunali era previsto anche il rinnovo delle cariche politiche», chiamato a designare «coloro che vi accompagneranno per i prossimi quattro anni». Il Presidente, al riguardo, si è detto soddisfatto: «I Comuni e il legislativo regionale hanno rinnovato completamente la fiducia a tutti i componenti dell’Esecutivo consortile».
Il motto, dunque, è «cooperare ancora». Al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nel Piano Finanziario 2025-2028. Piano che stabilisce la linea e i limiti economici entro cui opera il Consorzio. Anche nell’attività pratica e quotidiana.
E quello finanziario
«Dal profilo delle spese correnti – ha detto Belloni – malgrado i rincari che colpiscono tutti i settori per i prossimi anni abbiamo chiesto le risorse necessarie all’ordinaria amministrazione, in primo luogo per tutta l’attività che ricade sotto il capitolo dell’istruzione».
Per ordinaria amministrazione si intendono le spese legate alle infrastrutture fisse quali la sede consortile e gli impianti protetti, ai veicoli, al materiale, ai corsi. A queste spese, ha ribadito il Presidente, vanno aggiunte quelle «create da eventi inattesi che non possiamo né immaginare né, soprattutto, prevedere a priori contabilmente».
Oltre a quanto elencato, il Consorzio ha pure investito in diversi settori: nel completamento dell’equipaggiamento per i militi che rimarranno inquadrati dal 1° gennaio 2026, quando cioè si concretizzeranno in via definitiva i contenuti della Riforma della PCi; nel rinnovo del sistema informatico; nell’introduzione del nuovo sistema di allarme e mobilitazione per il personale di milizia; nell’implementazione della nuova banca dati per la gestione del parco delle costruzioni protette regionali.
Il Consorzio sta lavorando altresì sul rinnovo del parco veicoli, sull’aggiornamento tecnologico della Centrale Operativa Mobile, che oramai ha oltre dieci anni di vita, nonché su un intervento di rilievo per il rinnovo della sede di Cadro.
La Vallemaggia
Le attività del 2024, nel dettaglio, sono state affrontate anche dagli altri relatori. A partire dal Comandante OPCi Aldo Facchini, il quale ha sottolineato che «la PCi Lugano Città è riuscita a rispettare gli obiettivi che si era prefissata. Sostanzialmente tutti i militi sono entrati almeno due volte in servizio, con una media di 9 giorni di servizio per milite. È un risultato tangibile e importante, nonostante il calo degli effettivi siamo riusciti a organizzarci e a mantenere l'operatività della regione, contribuendo anche all'intervento di emergenza in Vallemaggia». Christian Albeverio, Sostituto Comandante e Capo Area Istruzione, si è concentrato sulle attività consortili mentre Alessandro Vanoni, Ufficiale di milizia, ha ricostruito quanto accaduto in Vallemaggia la scorsa estate e raccontato in dettaglio l’intervento della Compagnia 54 nel Sopraceneri. Un intervento durato 8 giorni per un totale di 60 militi coinvolti e 12 missioni completate. La Compagnia ha svolto diversi lavori: dallo smantellamento di una linea telefonica al Piano di Peccia al ripristino dell’acqua potabile a Mondada, passando per l’aiuto puntuale nelle abitazioni di Fontana e Piano di Peccia, il ripristino dell’accessibilità ai sentieri e la liberazione delle automobili rimaste intrappolate dai detriti affinché venissero elitrasportate lontano dal disastro.
Le esercitazioni e il 2025
Albeverio si è soffermato sull’esercitazione PSA, acronimo che sta per peste suina africana, una malattia che colpisce i maiali e i cinghiali con effetti importanti però sulle attività umane. Basti pensare agli allevatori. Casi sono stati già registrati nel nord Italia e la PCi Lugano Città vuole farsi trovare pronta in caso di necessità.
Gettando uno sguardo più in avanti, Albeverio ha ribadito gli obiettivi per il 2025: consolidare i moduli di istruzione già conosciuti, sviluppare nuovi moduli regionali, prepararsi al 2026. Quando, per via della citata Riforma, le Compagnie dovranno assorbire il colpo delle riduzioni di effettivi e quadri.
Per l’anno che verrà, sono previsti 66 servizi per un totale di 9'216 giorni di servizio.
La testimonianza di REDOG
Ospiti del Rapporto Ufficiali anche Edy Zellweger e Mauro Bonomi di REDOG, la Società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio. Edy Zellweger, vicepresidente del Gruppo Ticino di REDOG, ha proposto una panoramica sull'associazione e sulle sue attività, mentre Mauro Bonomi, insieme alla sua amica a quattro zampe Luna, ha offerto una toccante testimonianza della missione di ricerca e salvataggio di sopravvissuti tra le macerie cui ha preso parte in Turchia dopo il devastante sisma dello scorso anno.
Albeverio nuovo Comandante
Il presidente Belloni ha ricordato anche la definitiva applicazione della Riforma della Protezione civile e spiegato che «sono stati già adottati alcuni provvedimenti, certamente non risolutivi, per diminuire l’impatto di questi cambiamenti». La palla, in questo senso, è nel campo della politica: «Tra Regioni abbiamo fatto le necessarie riflessioni ed elaborato anche alcune varianti. Attendiamo le decisioni definitive a livello federale delle Camere come attendiamo l’eventuale prolungamento dei tempi di attuazione nel caso di referendum».
In conclusione, e non senza una certa emozione, c’è stato il trapasso della bandiera. Il Comandante Aldo Facchini, infatti, il prossimo giugno andrà in pensione. In carica dal 1° gennaio 2018, a partire dal 1° luglio 2025 sarà sostituito da Christian Albeverio.