Il caso

L'Adria Costruzioni è fallita

A meno di 24 ore dall'istanza dei sindacati il pretore di Lugano ha dato seguito alla richiesta
John Robbiani
13.10.2015 14:52

PREGASSONA – Ci ha messo meno di 24 ore il pretore di Lugano Patrizia Zarro a decretare il fallimento dell'Adria Costruzioni Sagl. L'impresa edile al centro del "MattoneGate", lo scandalo che settimana scorsa ha portato all'arresto dell'amministratore delegato Filippo Cambria e dell'ex direttore della banca Wir di Lugano, è dunque ora formalmente in liquidazione. Ci sono comunque ancora dieci giorni per ricorrere, ipotesi piuttosto improbabile.Zarro ha così dato seguito all'istanza presentata ieri (lunedì) dai sindacati OCST e UNIA (e firmata da 56 dipendenti del gruppo Cambria) che chiedevano appunto il fallimento diretto dell'Adria visto l'indebitamento palese (nei confronti della società sono già stati spiccati precetti esecutivi per 1,8 milioni di franchi) e in virtù del fatto che i vertici della società sono irreperibili (Filippo Cambria si trova in carcere preventivo mentre il padre – fondatore dell'azienda – Adriano Cambria si trova in ricercato ed è ricercato anche dal Ministero pubblico).I debiti pendentiQuarantasei precetti esecutivi ricevuti in 15 mesi. L'estratto del registro esecuzioni della Adria è lungo tre pagine e complessivamente indica precetti per 2,01 milioni di franchi. Di questi solo il 10% risulta saldato. Al momento l'azienda figura avere aperte procedure per 1,81 milioni. Con il Cantone 411.276 franchi (imposte) e circa 436.800 con la cassa cantonale AVS. Adria deve anche 99.520 franchi alla Confederazione (per l'IVA) e 117.543 al fondo per i pensionamenti anticipati. Figurano anche 312.498 franchi di debiti con la cassa pensione e 442.180 con altri privati. Ma sarà solo la punta dell'iceberg. L'estratto non indica i salari non pagati (i dipendenti non ricevono paga da fine luglio – circa 800.000 franchi, oltre a 400.000 di disdette) e tutti i fornitori che ancora non si sono fatti avanti. Senza contare chi ha già versato acconti all'Adria (o ai Cambria) per l'acquisto di immobili. Si teme siano parecchie decine di famiglie in Ticino.

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