L'aereo perde la porta in volo, era attaccata con lo “scotch”

LUGANO - È un incidente di volo quantomeno particolare, quello sul quale il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) sta indagando. La mattina del 19 luglio 2018 un aereo monomotore (un Cirrus SR22), decollato da Lugano e guidato da un pilota del Gruppo Volo Motore Lugano (GVML), ha perso – mentre volava novecento metri sopra Cannobio, in Italia – la porta del bagagliaio. Il pilota è poi atterrato a Lugano senza problemi. La porta è stata persa perché, per mutuare un'espressione dal dialetto, era letteralmente attaccata con lo scotch. Questo in quanto il giorno prima il pilota, nel pulire l'aereo, era scivolato dall'ala, cadendo sopra la porta e sradicandola, rimanendo leggermente ferito. La stessa era stata rimessa al suo posto con del nastro adesivo da un altro pilota, responsabile velivoli del GVML ma non in possesso di una licenza di meccanico d'aviazione. «La riparazione con il nastro adesivo non era adeguata – scrive il SISI nel suo rapporto preliminare – e non è stata fatta impiegando le appropriate prescrizioni del costruttore, tanto meno applicando le regole dell'arte usuali in aviazione. Il nastro adesivo impiegato in questo modo non può resistere alla forte depressione che si genera in volo sulla superficie esterna della fusoliera». La porta è quindi piombata in territorio di Cannobio, fortunatamente senza urtare persone o cose.