L’anno in cui Mendrisio diventa terra di poker

Il Ticino è terra di poker. La sua posizione strategica vicina al confine richiama appassionati soprattutto dall’Italia, rendendolo un luogo ambito da giocatori più o meno esperti. E ora è tutto pronto per «scrivere un nuovo capitolo della storia del poker ticinese, con il gioco che sbarcherà per la prima volta a Mendrisio». Emanuela Ventrici, CEO del Casinò Admiral del capoluogo, è fiduciosa e non vede l’ora di iniziare: «Crediamo tantissimo in questa attività - ha commentato durante la conferenza stampa organizzata per presentare le novità in arrivo all’Admiral -, per noi il poker è un’opportunità per rivolgerci a un certo tipo di clientela e crediamo che avrà un’influenza positiva anche sugli altri giochi che offriamo».
Poker room e Poker master
Dal primo gennaio la casa da gioco mendrisiense metterà a disposizione dei suoi clienti una Poker room creata per l’occasione, con cash game quotidiani ma anche tornei regolari, il primo dei quali si terrà dal 24 al 30 gennaio (gli eventi e le attività in programma l’anno prossimo sono molto numerosi, a prescindere dal poker).
«Siamo una delle case da gioco svizzere con i migliori risultati ai tavoli, da sempre. Aprirci al poker arricchirà e completerà la nostra offerta». A gestire e coordinare questo settore sarà Cristiano Ruiu che sarà il Poker master della casa da gioco. «A Mendrisio c’è tanta voglia di poker, la richiesta era forte», ha detto.
Sinergie
Alla conferenza stampa di oggi erano presenti anche i vertici del Casinò Admiral di Locarno. La seconda grande novità in arrivo riguarda infatti entrambe le case da gioco. Si tratta del primo di una serie di progetti che saranno realizzati in sinergia totale: Admiral Jackpot. «Si potrà vincere con qualsiasi puntata, a Mendrisio e Locarno - ha spiegato Michael Boyschau, CEO del Casinò Admiral locarnese - . E si vincerà in Ticino, questo ci rende orgogliosi». Admiral Jackpot premierà con vincite fino a 500.000 franchi i giocatori delle 500 slot machines delle due sedi. Il montepremi potrà essere vinto con ogni puntata, indistintamente dal suo valore.
Dietro a questi due progetti c’è la volontà di consolidare la conoscenza del marchio (o brand awareness, come è stata definita in conferenza stampa), attraverso un’immagine positiva dello stesso che differenzi Admiral dai concorrenti.


Campione scalda i motori
A proposito di concorrenza, quella del casinò di Campione sembra essere sempre più imminente. Nelle scorse ore i vertici della casa da gioco hanno reso noto sui canali social che la riapertura è ormai questione di settimane. Cosa significherà questo per Admiral? La domanda in conferenza stampa è sorta quasi spontanea. «Per noi non è una vera novità - ha detto Ventrici -, la riapertura era nell’aria e noi siamo pronti. Anzi abbiamo avuto tempo per prepararci. Naturalmente abbiamo beneficiato della chiusura, anche questa non è una novità, con molti clienti che sono arrivati a Mendrisio. Ma in questo periodo abbiamo avuto tempo per fidelizzare chi aveva scelto noi e crediamo di aver fatto un buon lavoro per trattenere quelle persone. Auguriamo a Campione una buona ripresa, di cui possa beneficiare tutta la località». Nessuna rivalità quindi, ma il desiderio di arricchire l’offerta locale, stimolandosi a vicenda.
Quello di attirare la clientela italiana è in fondo un obiettivo comune che una ricca e completa offerta regionale non può che aiutare a raggiungere. La clientela italiana - è stato sottolineato da Michele Marinari CEO dei due Admiral- rappresenta infatti oltre il 90% delle entrate al casinò di Mendrisio. «Gli ospiti locarnesi invece sono perlopiù turisti». Di riflesso durante la pandemia la casa da gioco locarnese è quella che ha vissuto più alti e bassi, a dipendenza dell’afflusso di turisti in Ticino. A Mendrisio invece il bilancio è buono malgrado il coronavirus, «in attesa di tornare alle cifre pre pandemia».