laRegione annuncia un «ridimensionamento»
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LaRegione è costretta a ridimensionarsi. Lo annuncia la stessa testata, con un comunicato pubblicato online. «Il drastico calo degli introiti pubblicitari verificatosi nel 2024 e il declino strutturale e costante delle entrate che negli anni ha penalizzato la sostenibilità dei mass media sul nostro territorio, portano laRegione a confrontarsi con dei conti che non riescono più a sopportare l’attuale volume delle uscite», si legge nella comunicazione. Un contesto, questo, che ha portato l'editore del giornale a mettere in atto «un piano di ristrutturazione» che tocca gli effettivi della redazione «per complessive 5,50 unità». «Una decisione presa con profondo rammarico viste le ripercussioni che questa ha, in primis sulle collaboratrici e i collaboratori colpiti dalla ristrutturazione, ma anche sulle loro famiglie e sull’intero corpo redazionale», si legge ancora.
L’intervento, spiega laRegione, è volto «a salvaguardare il futuro della testata» ed è stato comunicato al personale in seguito a un’attenta analisi dei flussi finanziari, e «dopo aver preso coscienza che il calo delle entrate pubblicitarie, calo che riguarda tutto il settore mediatico svizzero (e non solo), è allo stato attuale un processo irreversibile».
Di seguito, il comunicato in versione integrale
Il drastico calo degli introiti pubblicitari verificatosi nel 2024 e il declino strutturale e costante delle entrate che negli anni ha penalizzato la sostenibilità dei mass media sul nostro territorio, portano laRegione a confrontarsi con dei conti che non riescono più a sopportare l’attuale volume delle uscite. In questo contesto, l’editore del nostro giornale si vede costretto a mettere in atto un piano di ristrutturazione che tocca gli effettivi della redazione per complessive 5,50 unità. Una decisione presa con profondo rammarico viste le ripercussioni che questa ha, in primis sulle collaboratrici e i collaboratori colpiti dalla ristrutturazione, ma anche sulle loro famiglie e sull’intero corpo redazionale.
L’intervento teso a salvaguardare il futuro della testata è stato comunicato al personale in seguito a un’attenta analisi dei flussi finanziari, e dopo aver preso coscienza che il calo delle entrate pubblicitarie, calo che riguarda tutto il settore mediatico svizzero (e non solo), è allo stato attuale un processo irreversibile.
Ai collaboratori che verranno toccati dalle misure di risparmio vada, prima di tutto, un sentito ringraziamento da parte dell’editore e della direzione del giornale per il notevole impegno profuso in tutti questi anni. La Regiopress SA ha aperto una finestra di dialogo con il personale e con i rappresentati sindacali allo scopo di meglio definire i contorni del piano di ristrutturazione e per provare ad attenuare, nel limite del possibile, gli effetti negativi derivanti da questa spiacevole situazione.
Prospettive e punti fermi
Le misure di contenimento dei costi impongono anche una riflessione sulle prospettive del nostro giornale. Fermo restando che manterremo sempre saldo l’impegno assunto con i nostri lettori di qualità e integrità giornalistica, elementi riconosciuti e apprezzati dal pubblico, oggi dobbiamo per certi versi riorientarci, prediligendo un approccio più focalizzato.
Lo abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo: la democrazia è il pilastro fondante della nostra società e continuerà a essere una nostra missione contribuire al suo miglior funzionamento possibile. Speriamo di poter contare sul supporto di tutte e tutti coloro che fino ad oggi hanno sostenuto la nostra esistenza, e magari su chi ora vorrà cominciare a farlo. In questo particolare momento di profonda crisi politica, economica e sociale non intendiamo tirarci indietro e faremo di tutto pur di proseguire sulla strada intrapresa, portando la nostra voce e il nostro sguardo critico sull’attualità.