Gordola

L’artigianato edile fa crescere la sua cittadella degli studi

Progetto da quasi 28 milioni di franchi per l’ampliamento del Centro di formazione professionale creato dalla SSIC – Fra l’altro previsto un nuovo edificio nel campus cui fanno capo sedici associazioni di categoria per oltre trenta indirizzi lavorativi
Così apparirà il nuovo palazzetto PRAGMA, che risolverà i problemi di spazio al CFP di Gordola. ©Orsi & Associati
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
02.04.2021 20:03

Una vera e propria cittadella degli studi, dalla quale passa (e passerà ancora di più in futuro) la formazione degli artigiani ticinesi attivi nel settore dell’edilizia. Un bacino che coinvolge ben sedici associazioni di categoria, per un totale di oltre trenta indirizzi diversi. Un vero crocevia del lavoro, insomma, il Centro di formazione professionale (CFP) fondato a Gordola negli anni Settanta dalla sezione ticinese Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC). Da allora l’istituto è andato crescendo, sia in dimensioni sia in numero di professioni contemplate dalle proposte formative (per apprendisti, ma non solo). E a medio, lungo termine le previsioni sono ulteriormente al rialzo. Da qui le valutazioni avviate dalla SSIC nel 2012, dalle quali è scaturito un progetto di ampliamento che, se tutto andrà come previsto, dovrebbe essere completato nell’autunno del 2023. Costo dell’operazione: poco più di 27 milioni e 970 mila franchi.

I contributi pubblici

Un investimento non da poco insomma, di cui intendono farsi carico alcune delle organizzazioni del mondo del lavoro che fanno capo alla cittadella degli studi di Gordola per la formazione dei propri addetti. In particolare la stessa società degli impresari costruttori e poi l’associazione della tecnica della costruzione, quella degli imprenditori pittori e dei veicoli commerciali. Fra i finanziatori anche il Cantone, in particolare la Divisione della formazione professionale del DECS con il suo Istituto della transizione e del sostegno (ITS). L’ampliamento della cittadella degli studi potrà beneficiare anche di contributi cantonali e federali e proprio a tal proposito il Consiglio di Stato ha approvato da poco un messaggio per lo stanziamento complessivo di circa 20 milioni e 900 mila franchi a sostegno dell’operazione. Al Parlamento è pure richiesto di sottoscrivere l’autorizzazione per un nuovo contratto di locazione di circa 160 mila franchi annui destinati all’affitto degli spazi in uso da parte dell’ITS.

È lo stesso Governo a definire il CFP di Gordola «un punto di riferimento fondamentale per la formazione di base e continua nel settore della costruzione, sia per il Ticino sia per il Moesano».

Oltre 66 mila presenze

Le presenze annue presso l’istituto superano le 66 mila e vi fanno capo circa 1.700 apprendisti e poco più di 4.000 adulti. Sedici, come si diceva in entrata, le associazioni professionali presenti al centro, ognuna delle quali programma i corsi interaziendali sulla base del proprio piano di formazione, aggiornato ciclicamente per essere adattato alle esigenze del settore. Il tutto si sviluppa nell’insegnamento professionale pratico relativo a oltre trenta indirizzi lavorativi. Sempre al CFP si svolgono gli esami finali di tirocinio e quelli federali di professione per conseguire gli attestati professionali e i diplomi professionali superiori. Senza dimenticare che l’istituto gioca pure un ruolo importante nell’ambito della formazione continua, favorendo lo sviluppo delle competenze del personale attivo nelle imprese di costruzione del territorio.

Il primo blocco nel 1976

L’idea del centro professionale della SSIC prende forma agli inizi degli anni Settanta e nel ‘76 entra in funzione il primo blocco, destinato agli apprendisti muratori, falegnami e pittori, poi ampliato nel 1988 per ospitare anche altre professioni. Da allora il ventaglio di proposte formative si è costantemente ampliato, così come il campus stesso, che oggi è composto da sei edifici principali (l’ultimo, lo stabile ARCA, è stato inaugurato nel 2011), completati da un deposito, da una centrale termica e da una costruzione con locali tecnici. Sarà il cosiddetto blocco I a far spazio al nuovo palazzetto PRAGMA, disegnato dallo Studio di progettazione Orsi & Associati di Bellinzona, selezionato attraverso un concorso a invito e che occuperà una superficie complessiva di oltre 5.000 metri quadrati. Realizzato secondo gli standard minergie, permetterà di risolvere gli attuali e futuri problemi di spazio per le attività formative, di rafforzare il ruolo del CFP come polo della formazione professionale dell’artigianato edile e di creare, di fatto, un vero e proprio campus del settore. L’obiettivo è quello di avviare i lavori nel prossimo autunno e di concluderli nel giro di due anni.

Un ponte fra scuola e lavoro

Fra gli «inquilini» del CFP di Gordola vi è anche l’Istituto della transizione e del sostegno del Cantone. Nato nel 2014, l’organismo ha come obiettivo quello di seguire i giovani che incontrano particolari difficoltà nel passaggio fra la scuola dell’obbligo e il mondo del lavoro. In tale ambito sono previsti anche un sostegno durante il percorso scolastico e nella formazione professionale.